Vercelli – È stato trovato morto in un cantiere a Vercelli Luigi Palumbo, residente nel capoluogo e originario di Castellammare di Stabia. Aveva 75 anni: il decesso sarebbe stato causato da una caduta accidentale. L’uomo, nella notte tra lunedì e martedì, sarebbe penetrato nel cantiere e, forse a causa del buio, non ha visto una buca o qualche ostacolo che ne ha comportato la caduta. È stato ritrovato in un fosso. Ha sicuramente battuto la testa e l’impatto sarebbe stato fatale.
A dare l’allarme erano stati i famigliari dell’uomo che non lo hanno visto rientrare a casa. Avrebbero spiegato che Palumbo era solito dare da mangiare ai gatti randagi in quella zona. Una delle ipotesi è che fosse entrato nel cantiere proprio per questo: in effetti addosso aveva del cibo. La sua bicicletta, a bordo della quale era solito spostarsi e non era raro notarlo in centro anche perchè spesso era accompagnato da musica ad alto volume, è stata trovata poco lontano. Quando è scattato l’allarme, dalla questura hanno tracciato il telefono dell’uomo che era stato agganciato l’ultima volta in via Viotti. I poliziotti hanno quindi iniziato le ricerche e nella zona del cantiere, nell’area dell’ex Pisu, hanno sentito un cellulare suonare nella mattinata di martedì. Erano i parenti di Palumbo che continuavano a chiamarlo: seguendo gli squilli i poliziotti sono arrivati nel punto in cui l’uomo era caduto perdendo la vita. Le indagini della questura hanno accertato che con lui quella notte non ci fosse nessun altro. Si sarebbe trattato quindi di una tragica fatalità: la Procura avrebbe già autorizzato la restituzione della salma ai familiari per le esequie.