Torino (Alessandro Bruno de La Repubblica) – L’emergenza infrastrutture continua a essere una nota dolente per la Liguria. E non solo rispetto al tema di uno sviluppo economico legato ai traffici dei porti di Genova e Savona, ma anche e in modo trasversale, rispetto a una mobilità su rotaia e gomma che fa venire mal di testa alle migliaia di turisti che ogni fine settimana raggiungono le riviere da Piemonte e Lombardia. “Credo siano giunti i tempi per iniziare a parlare di nuove infrastrutture di trasporto ferroviario veloce con la Liguria: è incredibile che ci si metta meno tempo a prendere un aereo e ad andare in Portogallo che a raggiungere Savona. Non è più legittimo e dobbiamo occuparcene. La Torino-Savona è una tratta che deve entrare nell’agenda delle priorità del governo, certamente lo è per la Città di Torino”. A dirlo, nella diretta radio del martedì, è stato il sindaco del capoluogo piemontese, Stefano Lo Russo, rilanciamo una questione già sollevata nelle scorse settimane da La Repubblica anche sull’edizione nazionale. “Ne ho parlato anche col nuovo presidente dell’Unione industriali, Marco Gay – ricorda -, perché una delle cose che il comparto produttivo, e non solo quello produttivo, lamenta è proprio la difficoltà di connessione con la Liguria. Bisogna iniziare a parlare con grande determinazione a tutti i livelli dei collegamenti ferroviari, anche ad alta velocità, con Genova e, perché no, con Savona. Sarebbe per Torino una grandissima opportunità, per turismo, economia e sviluppo. Senza dimenticare – aggiunge – che vogliamo davvero dare concretezza alle politiche di contrasto all’inquinamento e per la transizione ecologica. Dobbiamo quindi investire sulle ferrovie”. Per il sindaco di Torino, dunque “è opportuno fare un ragionamento, anche insieme al sistema socio- economico, per chiedere al governo di occuparsi di questa tratta ferroviaria e potenziarla. È incredibile che ci si mettano ore per raggiungere mete oggettivamente vicine”. E com’è noto, lo stesso tema riguarda gli spostamenti su gomma, con particolare riferimento alla Autostrada A10, che è l’arteria ad andare per prima in crisi. Nel frattempo, la Gronda sembra definitivamente evaporata.