Genova – Paolo Emilio Signorini, uomo vicino al sindaco Marco Bucci, ex presidente del porto e attualmente agli arresti perché coinvolto nella maxi inchiesta della Procura di Genova su presunta corruzione, è stato licenziato da Iren di cui era amministratore delegato “per giusta causa oggettiva”. Tutte le deleghe sono state assegnate al presidente esecutivo, Luca Del Fabbro e al vicepresidente Moris Ferretti. Il sindaco di Genova sembra aver perso la proverbiale boria genovese del “qui comando io”. Dopo il ciclone giudiziario e l’arresto di Signorini per ora si limita a designare Paola Girdinio nel cda e attenderà per indicare il successore. Iren è una multiservizi pubblica frutto della fusione di una serie di ex società municipalizzate dei comuni di Genova (in cui operava Amga), Torino (la cui società si chiamava Aem) e Reggio Emilia (in cui operava, assieme ai comuni di Parma e Piacenza, la società Enia). Da lavoro a 11.000 dipendenti, e fattura 8 miliardi con partecipazioni per un valore di oltre 2,5 miliardi. È un gruppo con ramificazioni nei settori gas, energia, acqua e ambiente, che gestisce milioni di clienti. Genova rappresenta il primo azionista con oltre 500 milioni di Euro di azioni (nella compagine seguono Torino, Reggio Emilia, la Compagnia di San Paolo, la Metro di Torino, il comune di Parma e altri soggetti).