Novi Ligure (AL) Franco Traverso – Invece di prevedere la nuova stazione della Barbellotta come consigliato dai più autorevoli tecnici, il sindaco Muliere e la sua Giunta squinternata puntano sul deposito ormai frusto di San Bovo e fanno passare i treni ad alta velocità in mezzo alla città per unire la linea fs storica col Terzo Valico, con un bando da ben 48 milioni di euro (e io pago) per paratie anti-rumore che saranno alte fino a 8 metri e realizzate con pannelli fonoassorbenti, sostenuti da montanti verticali in acciaio. Un intervento che non piace al comitato “Contiamoci” e a molti cittadini, per l’impatto visivo, e non solo. Vicino alla stazione ferroviaria, è prevista l’occupazione del parcheggio lungo Corso Marenco, riqualificato di recente, da utilizzare come cantiere da 1500 metri quadrati di superficie per le barriere. Il tutto sarà realizzato (forse, chissà, staremo a vedere, io speriamo che me la cavo, se son rose fioriranno, fin che la barca va, vai avanti che a me vien da ridere) in un paio d’anni. Eliminata la deviazione tra Novi e Pozzolo, con l’interconnessione i treni del Terzo Valico transiteranno lungo la via più sbagliata, cioè dentro la città. Solo una mente malata può concepire una belinata simile. Eppure a Noeuve l’è paregiu. Il tutto per rilanciare lo scalo merci di San Bovo che non serve più a niente ed è solo un mucchio di ferraglia arrugginita. Il bando relativo alle opere dell’interconnessione previste all’aperto è stato pubblicato il 21 maggio e sarà chiuso il 3 luglio. Per le opere sotterranee il bando era stato chiuso il 13 marzo dopo una proroga di una settimana circa ma al momento risulta ancora in esame. In questo caso sono previsti 453 giorni di cantiere.