Legnago (VR) – Penultimo impegno e ultima trasferta per i Grigi in questa stagione. Stasera si gioca a Legnago 6° in classifica con 54 punti, con alle spalle un’imbattibilità durata 16 giornate e una qualificazione ai playoff già raggiunta. Nell’Alessandria è esplosa in settimana una strana forma di “malanno” fra i giocatori, al punto che non saranno della partita almeno 4 titolari inamovibili. E pensare che nel giugno scorso qualche dirigente “scemotto” ha ritenuto indispensabile pagare a peso d’oro vecchi giocatori per avere fra le proprie file campioni di lealtà che fungessero da “commissari straordinari” della società nello spogliatoio: il risultato è stato questo disastro epocale. Stiamo finendo come quelle squadre di amatori che nelle ultime partite fanno fatica ad avere 11 elementi presenti in campo e allora fanno giocare il sessantenne preparatore dei portieri fra i pali e il portiere titolare in mezzo al campo. Partita questa che in teoria dovrebbe essere quella ideale per i Grigi: nessuna pressione per il risultato né da una parte né dall’altra e si gioca senza animosità e rabbia agonistica. Vedremo se basterà.
Partiti. Primi 30’ coi Grigi che “fanno” la partita senza esagerare, ovviamente, cioè senza rendersi pericolosi. Il Legnago finora non pervenuto: ci guarda giocare e lascia fare. Dopo una traversa colta da Busatto al 36’ i primi 45’ finiscono 0-0.
La ripresa. Tutto come il primo tempo ma adesso il Legnago osa di più e affonda qualche volta mettendo in difficoltà la difesa mandrogna. La ripresa è la fotocopia del primo tempo con la differenza che per l’occasione c’è in campo pure il Legnago il quale non si prende certo la pelle ma almeno non si limita solo a guardare.
Come previsto un’Alessandria decente priva com’era di pressione e responsabilità. Partita piacevolmente piatta nella sua inutilità.
Le Pagelle dei Grigi (4-3-1-2)
Farroni (nella foto) 6,5 – Grande parata al 52’ e tanta sicurezza
Ciancio 4,5 – Terzino destro. Non ci crederete ma è stato ammonito al 34’ per un fallo (inutile) commesso nella metà campo ospite. Fra una sgroppata in avanti con annesso ritorno passeggiando e una invece senza neppure ritorno (specialità della casa) un brutto voto non glielo toglie nessuno.
Nichetti 4,5 – Centromediano. Passava di lì per caso ed è stato coinvolto nella tenzone. Sufficiente come turista come calciatore no.
Soler 6 – Difensore centrale. Buon primo tempo il suo ma l’avversario è stato evanescente. Nella ripresa si ripete.
Pelitteri 5,5 – Mezzala destra. Ancora impalpabile. Potrebbe essere più incisivo visti i mezzi tecnici a sua disposizione.
Gega 6 – Terzino sinistro interno. Presente e reattivo.
Rossi 5,5 – Terzino sinistro esterno. Non male in questo nuovo modulo. Poi fa spazio al suo gemello Pellegrini.
Pellegrini (73’) sv
Mastalli 6,5 – Mezza punta. L’unico dei nostri che ha un’idea precisa del gioco del calcio. Purtroppo in una squadra ce ne vogliono almeno due come lui se no con chi duettano?
Molinaro (90’) sv
Busatto 6 – Centravanti. Colpisce la traversa con una bella girata al 36’ ma il pallone non entra in porta. Al 59’ colpisce il palo con l’aiuto di Fortin.
Cusumano (91’) sv
Sepe 5 – Mezzala sinistra. Strada tanta, qualità poca.
Foresta (82’) sv
Samele 5 – Seconda punta. Quanto a confusione è secondo a pochi, poi errori e troppi tocchi sballati tipici del piede ruvido.
Laukzemis (82’) sv