Alessandria – Alla signora Giulia di 77 anni è arrivata una telefonata sospetta con la richiesta di denaro e gioielli da parte di un sedicente nipote che non aveva riconosciuto e si è insospettita. Le aveva detto che che la nuora era stata arrestata e che ora rischiava una condanna. Messo giù il telefono la donna ha telefonato alla nuora che stava benissimo, era in casa, e non sapeva niente. Il sospetto diventava realtà e la storia dell’anziana signora con dei truffatori un po’ maldestri (ma non sono italiani) sfociava in una bella denuncia ai caramba che le hanno chiesto di stare al gioco per consentire loro di smascherare i truffatori che l’hanno richiamata e lei è rimasta al telefono fino a quando gli uomini della Benemerita, individuata la provenienza ella telefonata truffaldina, non sono riusciti a beccare i “truffatori-telefonisti” e arrestarli. I caramba sono arrivati sotto casa, al quartiere Pista. Vicino al civico è stato individuato un uomo sospetto che era l’incaricato di riscuotere il denaro. I militari l’hanno arrestato e portato in caserma: gli hanno tolto il telefono e i complici, ignari di quello che era successo, hanno continuato col piano. Intanto gli uomini della Benemerita avevano raggiunto la signora chiedendole di restare al telefono coi truffatori il più possibile per consentire di individuare la loro posizione e poterli arrestare. E così è stato. Forse quella telefonata per la signora Giulia è stata la più lunga della sua vita ma è servita ad assicurare alla giustizia tutti i componenti della banda.