CONCESSIONE DI RETTIFICA
Alessandria (da ARFEA Srl) – Con la presente intendiamo contestare i contenuti dell’articolo dal titolo “dirigente di Arfea entra in tribunale con un coltello in tasca” apparso sul vostro giornale in data 21/07/2016 e caratterizzato da un’esposizione fuorviante, esasperata e non conforme alla reale dinamica dei fatti.
Il Sig. Daniele Scutari, collaboratore che gestisce il parco mezzi e l’officina, era in possesso di un coltello marca “Opinel” di notissima tipologia merceologica, notoriamente molto diffuso tra gli appassionati di trekking. Trattasi di un accessorio di comune diffusione che NESSUNO ha mai considerato “un’arma letale per le notevoli dimensioni della lama”, come, assai impropriamente, è dato leggere nel Vostro articolo. Non è un caso che anche la Suprema Corte di Cassazione chiaramente esclude il modello citato tra il novero delle “armi bianche” (tra tutte, Cass. Pen. 10696/2013).
Il Sig. Scutari lo utilizza per scopi personali nel corso delle frequenti gite in montagna. Proprio in seguito alla sua ultima escursione del week end scorso il coltello è rimasto, distrattamente, nel suo borsello.
Ieri 21/7/2016, dovendosi recare in Tribunale per rendere testimonianza nel corso di una procedura giuslavoristica, non si è assolutamente ricordato di avere tale oggetto con sè. La Sua attenzione neppure è stata sollecitata da cartelli di divieto, assenti sia all’ingresso che all’interno del Tribunale.
Il Vostro articolo si palesa gravemente fuorviante anche nella parte in cui che si legge “ ….. gli uscieri, che non sono riusciti a bloccarlo, ….” in quanto induce fortemente il lettore a pensare che il sig. Scutari abbia tentato di fuggire.
Niente di men vero!
Il sig. Scutari ha regolarmente passato i controlli per ben due volte. Mentre si trovava in sala di attesa con altre persone, sopraggiungeva il personale di sorveglianza chiedendo a tutti i presenti se, per caso, qualcuno avesse con sé un coltello. La richiesta risvegliava il ricordo nel sig. Scutari il quale, resosi conto di non aver svuotato il borsello dopo il week-end, lo svuotava e, così, consegnava spontaneamente l’oggetto.
Il sig. Scutari non è stato né rincorso, né perquisito, né tantomeno prelevato dal personale della Benemerita!
Per l’effetto, Vi invitiamo all’immediata rettifica della notizia, con opportuna evidenziazione.
Certi del Vostro tempestivo rimedio, con ogni riserva a tutela nostra e del sig. Daniele Scutari, porgiamo distinti saluti.
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