Alessandria – Ieri mattina verso le dieci alcuni dipendenti Aristor hanno manifestato rumorosamente davanti al Municipio. L’Aristor è una partecipata all’80% del Comune che si occupa del servizio mensa e ristorazione nelle scuole e nelle case di riposo. Per tutta risposta alla protesta dei lavoratori che volevano parlare col sindaco, dal Municipio hanno sprangato il cancello d’entrata. “Abbiamo lavorato, vogliamo lo stipendio, è un nostro diritto, e abbiamo anche fame” gridavano i lavoratori. Da parte sua Aristor ribadisce che non può pagare gli stipendi per mancanza di liquidità, non ricevendo dall’amministrazione il pagamento del servizio mensa. I lavoratori hanno invece evidenziato il fatto che retta e ricarica tessera per i pasti sono stati versati regolarmente dalle famiglie direttamente ad Aristor per un importo complessivo di 240.000 euro. I lavoratori di Aristor avevano manifestato prima dinanzi al centro di cottura in zona industriale D4. Sotto il Comune hanno urlato di voler parlare con il sindaco Piercarlo Fabbio: “Vergogna, bugiardi, andate tutti a casa, a noi niente stipendio ma per frequentare le mense scolastiche i genitori pagano” . Successivamente è stata indetta un’assemblea. Se non saranno pagati gli stipendi i sindacati proclameranno lo sciopero a oltranza a partire da martedì e la sera della vigilia di Natale si ritroveranno per una cena – ognuno porterà qualcosa – davanti a Palazzo Rosso per gli “auguri”.
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