San Damiano d’Asti – Sono finiti nei guai tre ex membri del Cda e un dirigente della ditta Tsv Srl. L’accusa è di frode europea per intascare circa tre milioni di euro di finanziamenti bancari garantiti dal Fondo Europeo per gli Investimenti strategici e ottenuti – secondo l’accusa – falsificando i rendiconti finanziari per nascondere il fatto che la ditta stava fallendo. Per questo sono scattati i sequestri preventivi per 2,9 milioni di euro. Le indagini sono state fatte dalla Guardia di Finanza di Asti e hanno riguardato l’azienda, specializzata nella produzione di macchinari per imballaggi, che ha lo stabilimento a San Damiano in via Industria dove lavoravano una cinquantina di dipendenti, e sede legale a Milano. È stata dichiarata fallita due anni fa dal tribunale di Milano, con perdite d’esercizio per oltre 11 milioni di euro, oltre a un patrimonio netto negativo per 7 milioni di euro. Quasi tutti i dipendenti sono stati assunti nel giro di poco tempo da altre imprese e il capannone è stato affittato a una società di e-commerce. Sequestrati quattro immobili a Milano, tre a Monza, tre a San Damiano, due a Camogli (Genova) e quattro nel Parmense. Bloccati i conti correnti con depositi bancari per circa 400.000 euro. Il presunto inganno risale al periodo 2017-2020 per cui 2.884.000 euro erano coperti dal Fondo Europeo e 70.000 dal bilancio del Tesoro Italiano, nella cornice delle iniziative pubbliche di sostegno all’industria nazionale.