Alessandria – Il presidente di AMAG Lorenzo Repetto si è visto respingere il riscorso contro l’Ambito Territoriale Ottimale (Ato) Alessandrino e la compagnia di assicurazione Coface di Milano per la riscossione dei 500 mila euro versati da Amag ad Ato a garanzia per la gestione degli acquedotti, ma anticipati da Coface. Infatti Ato ha deciso di riscuotere quei soldi poiché Amag da anni non versa il contributo destinato alle Comunità montane, cifra arrivata a oltre 2 milioni di euro. L’ex municipalizzata ha basato il suo ricorso sostenendo che la delibera dell’assemblea di Ato del 18 aprile, durante la quale era stato deciso di richiedere alla Coface di versare i 500 mila euro di Amag, sarebbe stata falsificata in quanto i rappresentanti degli ambiti Alessandrino e Acquese, Luciano Vandone e Roberto Gotta non avrebbero votato a favore ma si sarebbero astenuti. Tuttavia il giudice Pierluigi Mela ha nella sentenza che: “la delibera di aprile non contiene alcuna dichiarazione di Vandone e Gotta sulla loro astensione. L’ipotesi di falso ideologico risulta suffragata solo dalle successive dichiarazioni dei due, prive di qualsiasi riscontro oggettivo”. La sentenza boccia anche le altre eccezioni sollevate da Amag che è stata condannata al pagamento di oltre 3 mila euro di spese processuali.
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