Come d’accordo sono a inviarvi alcune considerazioni personali che vanno a ricostruire la cronistoria delle vicende relative al mio rapporto con Alessandria e l’Alessandria calcio. Credo sia doveroso da parte vostra prenderne atto dopo aver letto a più riprese articoli dal leggerissimo tono ironico che mi chiamano in causa. Vivo a Livorno, città del Vernacolo, e quindi non è mio costume osteggiare la satira, ma è bene che sia palesemente tale e non presunta cronaca colorata con aspetti satirici completamente fuori luogo.
Dietro invito di Massimiliano Romiti, presidente del Noif, sono stato invitato come relatore la scorsa primavera a un convegno tenutosi ad Alessandria. Al convegno, oltre al sottoscritto, erano presenti figure piuttosto importanti del mondo dello sport, del giornalismo e importanti cariche istituzionali quali il sindaco di Alessandria e il capogruppo della Lega Riccardo Molinari.
Il mio intervento sulla necessità di restituire centralità al tifoso nel mondo del calcio è stato evidentemente molto gradito e ha creato particolare entusiasmo tra i presenti tra cui il commercialista Luigi Gastini che ho avuto il piacere di conoscere in quella occasione. Mi è stato chiesto di ‘dare una mano‘ alla causa dei Grigi che in quel periodo gravitavano in fondo alla classifica di Lega Pro con una proprietà intenzionata a mollare a fine stagione. Come promesso durante il meeting, mi sono messo a disposizione in maniera del tutto gratuita di Ideale Grigio, realtà in fase di costruzione.
Ho messo a disposizione il mio knowhow e le mie esperienze raccolte sul campo nelle precedenti fortunate esperienze, raccontate anche nel mio libro (Sport marketing formula’), e l’ho fatto con passione ed entusiasmo senza entrare mai in contatto diretto nè con la proprietà Di Masi nè con coloro i quali avrebbero poi rilevato il club, Enea Benedetto e soci. Il mio rapporto con l’attuale azionista di maggioranza si riduce a qualche chiacchierata al telefono e ad un unico contatto “de visu” avvenuto ad Alessandria nel pre-match di playout col S.Donato Tavernelle.
Aver partecipato in qualità di spettatore ad alcune partite dei Grigi mi ha messo al centro degli obiettivi della stampa locale quale potenziale nuovo dirigente della ‘nuova Alessandria’, senza però che nulla di concreto fosse mai stato discusso in via ufficiale; del resto ho un contratto in essere con il Pistoia basket che non scadrà prima di fine mese e quindi non avrei potuto, nemmeno volendo impegnarmi in maniera diversa da quanto ho fatto diciamo nel mio tempo libero.
Ammetto che l’idea di un mio coinvolgimento più strutturato è una cosa che ho preso in seria considerazione ma mai sono arrivato a trattare seriamente con nessuno e quindi quanto detto e scritto fin qui è inappropriato. Mi sono proposto di valutare una eventuale proposta dell’Alessandria calcio non appena il campionato di basket sarà terminato ed il mio rapporto col club toscano concluso dopo 4 anni molto positivi. E come si suol dire, se son rose fioriranno! Comunque vada rimarrà lo splendido rapporto che si è creato con alcune persone conosciute in questi mesi, in primis il presidente di Ideal Grigio Luigi Gastini, un professionista vero con un amore viscerale per la causa grigia.
Rimango a disposizione per argomentare le mie tesi ‘bonariamente derise’ da parte vostra e che invece, nella realtà dei fatti, ho avuto modo di comprovare ad ogni latitudine sia sul campo che in aule universitarie.