Casale Monferrato (AL) – Col processo in corso a carico di Eternit, a tenere campo è ormai da tempo il patto di risarcimento (Patto col Diavolo) che la proprietà ha offerto al Comune di Casale Monferrato. Ora è ormai quasi certo: il “Patto col Diavolo” si farà probabilmente prima di Natale. Il sindaco di Casale Monferrato Demezzi ha dichiarato: “Noi siamo portati a prendere una decisione che può apparire scomoda, ma è l’unica che ci lascia tranquilli con le nostre coscienze”, e parla dell’impiego dei 18 milioni offerti dall’avvocato Carlo Guido Alleva per conto di Schmidheiny in ricerca scientifica sul mesotelioma, conclusione delle bonifiche e iniziative per il rilancio della città. C’è comunque chi, come l’associazione Voci della Memoria, domanda il motivo di tutta questa fretta per concludere la transazione, tanto più che il legale del Comune, Enrico Dagna, a novembre aveva detto che lo svizzero non poneva problemi sui tempi. Ora Dagna spiega che, lungo la trattativa, la controparte ha insistito per chiudere entro gennaio. L’accordo non si farebbe personalmente con Schmidheiny, ma con la Becon Ag, che è peraltro una delle società responsabili civilmente chiamate nel processo perché riconducibili all’imputato, con funzione di portafoglio in caso di condanna a risarcire. Demezzi promette anche che sarà concordato un “percorso partecipativo” con la città per stabilire come impiegare i 18 milioni di euro.
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