Il Ministero degli Interni ha destinato 4 milioni di Euro per progetti di Enti Pubblici e Privati senza fine di lucro meritevoli di finanziamento (progetti a sostegno del lavoro e della povertà). È bene precisare che i progetti sono raccolti dalle Prefetture e trasferiti con parere al Ministero degli Interni. Ma da noi, come al solito, non è arrivato niente.
di Max Corradi
Alessandria (13.12.2011) – Anche se è difficile crederlo, è ancora attivo in Italia il Fondo Lire U.N.R.A.A., istituito dalle Nazioni Unite nel 1947 e destinato ai Paesi devastati dalla II Guerra Mondiale. Dell’utilizzo dei proventi di tale riserva nulla è dato sapere fino al 2001, cioè da quando il Ministero dell’Interno, rendendo pubbliche le disponibilità di tale Fondo (solo gli interessi e nemmeno tutti), destina somme rilevanti, tramite le Prefetture, a progetti di Enti Pubblici e Privati senza fine di lucro meritevoli di finanziamento (progetti a sostegno del lavoro e della povertà). Come ogni anno, appunto, il Ministero degli Interni ha destinato, con propria circolare dell’otto giugno 2011, 4 milioni di Euro (una somma ragguardevole) per tali finalità. È ovvio pensare che, vista la drammatica situazione della nostra provincia dal punto di vista dei servizi socio-sanitari (licenziamento dei lavoratori delle cooperative, riduzione degli stanziamenti pubblici, ritardo dei pagamenti anche di più di un anno delle fatture delle case di riposo etc.) riuscire ad acquisire una quota, anche modesta, di tali risorse sarebbe stata molto utile. È bene precisare che i progetti sono raccolti dalle Prefetture e trasferiti con parere al Ministero degli Interni. Sgradita sorpresa, nel 2011 la graduatoria riportata sul sito del Ministero degli Interni il 07/12/2011, non prevede nessun ente contribuito nell’intero Piemonte Sud (Asti e Alessandria), fatto già successo nel 2010. Eppure siamo ben certi che, in entrambi gli anni, siano stati presentati alla Prefettura di Alessandria parecchi progetti. Allora i casi sono due: o i progetti delle nostre realtà non sono di buona caratura (e non crediamo proprio, vista la presenza sul nostro territorio di realtà di altissimo livello), o non c’è sufficiente informazione da parte della Prefettura su tali temi.
Oppure, malignamente, non viene fatta sufficiente attività di promozione dalle nostre Istituzioni per acquisire quelle indispensabili risorse. Per questi due anni è andata così, non è però pensabile che le Amministrazioni Pubbliche locali (le Province ad esempio) dal prossimo anno non possano iniziare a sostenere tali iniziative ed a lavorare con gli Enti e le Associazioni, per promuovere i loro progetti e far si che parte delle risorse UNRAA vadano a favore dei nostri Cittadini?
Invece di lamentarsi dei tagli dei finanziamenti statali e regionali e basta, non è possibile trovare risorse dove ci sono? O dobbiamo ricorrere alle Nazioni Unite? O agli Alleati della II Guerra Mondiale?
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