di Andrea Guenna – Mentre qui da noi ci si trastulla con inutili convegni di campanile per discutere, male, di logistica, che è una cosa seria, e per fare un po’ di propaganda a Rita Rossa nel tentativo di raddrizzarne l’immagine quasi definitivamente compromessa da quattro anni di gestione catastrofica della nostra città, a Novara si fa sul serio (loro sono lombardi e non mandrogni come noi) e là, ieri, è stato firmato l’accordo fra le tre principali regioni italiane, Lombardia, Piemonte e Liguria, per realizzare, là e non qui da noi, un grande centro logistico. Punto. Tutto il resto è aria fritta.
Si tratta di un documento “pesante” di quelli che fanno la storia, avallato dal Ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio alla fine del convegno di due giorni dal titolo “Tra porti e valichi: lo sviluppo passa da qui”. Come aveva facilmente previsto il collega Giacobone nell’articolo di venerdì, “all’ombra della Basilica di San Gaudenzio, tra oggi e domani, il dado sarà ineluttabilmente tratto”, così è stato.
D’altronde era facile capire che a Novara, essendosi riuniti tutti i pezzi da novanta della logistica italiana (mancava solo Fabrizio Palenzona che era ad Alessandria), si prendesse una decisione definitiva, non come qui da noi dove nessuno, con un po’ di sale in zucca, si azzardava a pensare che quattro signori di nessun peso, ad eccezione di Fabrizio Palenzona, presenti Rita Rossa e qualche esponente dell’abborracciata Giunta Mandrogna (mi dispiace solo per Marcello Ferralasco al tavolo dei relatori nonostante sia persona seria e capace), potessero decidere qualcosa di importante.
A Novara si sono riuniti gli Stati Generali del Nord-Ovest con tutti i principali operatori nazionali e internazionali, enti e istituzioni, il mondo scientifico e accademico, le forze politiche, le parti sociali e un nutrito gruppo di delegazioni straniere. E alla fine le Regioni Piemonte, Lombardia e Liguria hanno fatto quadrato, superando gli steccati ideologici e si sono messe solennemente d’accordo col placet del Ministro approvando un protocollo d’intesa che prevede una collaborazione istituzionale costante sulla logistica.
E per noi mandrogni, nonostante quel che si legge in giro, non c’è storia.
Questa è la verità.
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