Valenza (Ansa) – “Valenza rappresenta il cuore del distretto orafo alessandrino e il tratto distintivo dell’industria locale, e può vantare un tessuto produttivo di altissima qualità. Per il made in Italy quello dell’oro è un settore strategico, che pur nelle complessità dell’ultimo biennio ha dato prova di grande resilienza e competitività, con una forte spinta delle esportazioni, riqualificando l’offerta nel tempo e portando il nostro Paese a diventare riferimento per la gioielleria di alta gamma. In questo percorso la sfida per le imprese del distretto valenzano è continuare a investire, a partire dalla formazione del capitale umano”. Lo ha sottolineato Andrea Perusin, direttore regionale Piemonte Sud e Liguria di Intesa Sanpaolo, in un webinar organizzato con la Divisione Imi Corporate e Investment Banking e la Direzione Studi e Ricerche del Gruppo bancario. “Intesa Sanpaolo è pronta a mettere a disposizione risorse e consulenza per accompagnare le imprese del territorio, rafforzandone il ruolo sempre più di eccellenza nel mercato nazionale e internazionale” ha aggiunto Perusin. Le esportazioni del settore orafo italiano ammontano a 8,2 miliardi di euro nel 2022, il 22,5% in più dell’anno precedente. Valenza, insieme agli altri due principali poli orafi italiani, Arezzo e Vicenza, rappresenta circa il 70% dell’export italiano del settore; nel 2022 Valenza ha esportato 1,7 miliardi di euro, in crescita di oltre 270 milioni di euro rispetto all’anno. Le aspettative per il 2023 sono positive, grazie anche alla ripresa dei flussi turistici internazionali e al ridimensionamento delle problematiche legate alla gestione di materie prime e approvvigionamenti, ma si accentuano le difficoltà nel reperire manodopera.