Torino – C’era da aspettarselo. Prima o poi doveva succedere. La peste suina si allarga, le reti di contenimento non servono a niente, i danni all’agricoltura sono ormai incalcolabili. Siamo in piena “Emergenza cinghiali” e la Cia del Piemonte chiede l’intervento dell’esercito: “Chiediamo – si legge in una nota diramata ieri – al nuovo commissario nazionale per l’emergenza della peste suina di disporre l’uso dell’esercito per il contenimento dei cinghiali in Piemonte e Liguria”. Secondo la Cia il dilagare incontrastato dei cinghiali in campagna sta causando danni ingenti all’agricoltura. Con l’inizio della stagione, le semine del mais rischiano di andare compromesse se non completamente distrutte, così come lo scongiurato allargarsi del contagio della peste suina metterebbe in ginocchio uno dei comparti agroalimentari più consistenti. Per quanto riguarda il Basso Piemonte la zona rossa si sta allargando dall’Alessandrino all’Astigiano e per prevenire i contagi le aziende agricole sono costrette ad abbattere suini sani mentre i cinghiali scorrazzano liberamente mettendo a rischio la sicurezza stradale e le colture stesse.