La partita
L’Alessandria (17° posto con 21 punti in 23 partite) va a Carrara contro i locali Gialloblù della Carrarese (10° posto 33 punti) per una sfida che sa di epico. All’andata era stata la sorpresa della giornata: i Grigi, che avevano perso 4 partite su 4, battono i toscani invece in gran spolvero e lasciano il fondo della classifica. È passato un intero girone da allora e, mentre gli apuani hanno segnato il passo e i Grigi tentano di risalire la corrente a mo’ dei salmoni i torrenti. In settimana fra le file mandrogne è arrivato un difensore centrale importante per la categoria (Sabbione), giocatore, tra l’altro, che può occupare diversi ruoli. Rimane ancora qualche giorno di mercato a disposizione di Cerri per trovare due Under all’altezza in grado di sostituire quelli infortunati. L’Alessandria si schiererà oggi in campo con una difesa inedita: fuori ancora Sini e Bellucci, Sabbione in panchina, Marietta ritorna titolare in porta per poter schierare la pattuglia di under al completo. Situazione più favorevole invece per i padroni di casa i quali non hanno neppure vincoli di minutaggio. Il primo tempo è stato un autentico monologo della Carrarese, l’unico dato positivo per i Grigi, al momento, è il risultato ad occhiali, visto che in almeno 4 circostanze sono stati graziati da finalizzazioni becere dei Gialloblù. La ripresa, almeno fino all’ora di gioco, continua sulla stessa falsariga della prima frazione. Entrano prima Lamesta poi Sabbione, all’esordio ma il volume di gioco dei Grigi non decolla. Dal 70’ in poi la Carrarese tende a calare, entrambe le contendenti si allungano e i Grigi mettono addirittura il naso nella metà campo toscana e Galeandro dopo una bella veronica coglie la traversa con una fucilata, ma è un lampo nella notte. Poi arriva l’82’, angolo per i Grigi che Lamesta pretende di battere: il suo cross muore in centro area e Galeandro inzucca e porta i suoi in vantaggio (0-1). Il calcio è veramente uno sport incredibile! Una delle prestazioni peggiori da parte dei Grigi in questa stagione ha portato 3 punti d’oro. Sia chiaro però: vincere così non aiuta né la squadra a imparare a giocare né l’allenatore a trarre indicazioni per il futuro. Con i nuovi innesti in realtà abbiamo fatto un ulteriore passo indietro come ispirazione, qualità del gioco e atteggiamento al punto che questi tre punti insperati possono trasformarsi nella “vittoria di Pirro”
Le pagelle
Marietta 5,5 – Nel primo tempo si rivela spesso “emozionante”, nel senso che risulta un portatore sano di insicurezza per i compagni e per che assiste. È stato graziato dalla mira sbalestrata degli attaccanti di casa.
Baldi 5,5 – Esterno destro della difesa “a 4”. La Carrarese attacca e raddoppia spesso dal suo lato e lui spesso va in apnea ma se la cava con un po’ di fortuna e tanta applicazione.
Checchi 5,5 – Centrale difensivo. L’area sua è spesso intasata nel primo tempo e lui sembra a suo agio in questa situazione. Quando deve impostare invece c’è da mettersi le mani nei capelli: solo passaggi indietro o laterali. Sostituito dopo un’ora di gioco
Sabbione (62’) 6 – Quando entra lui la pressione dei toscani comincia a scemare.
Nunzella 6 (nella foto) – Quarto difensore a sinistra. Nel primo tempo se la cava degnamente pur senza mai abbandonare la zona difensiva. Anche nella ripresa tiene alta la concentrazione ed è spesso utile e positivo.
Rota 6 – Si mette a fare il centrale, roba che non è proprio nelle sue corde ma negli spazi stretti in area ma se la cava con onore da buon ex.
Nichetti 5 – Non è un incontrista bensì uno “scontrista”, davvero poca roba. Se poi è chiamato a costruire ha adottato una giocata semplice ma un po’ ripetitiva: palla indietro e pedalare.
Guidetti 5,5 – Fa il vigile in un incrocio dove il flusso del traffico è in una sola direzione (quella contraria) e nessuno davanti si muove per farsi vedere e smarcarsi.
Galeandro 7 – Per lui poche palle e se vuol toccare la sfera deve arretrare. Una traversa colta con un bel tiro da fuori, iniziativa tutta personale, ci mancherebbe. Al minuto 81’ si avvita in area e trasforma in gol un bel corner battuto da Lamesta.
Gazoul 5,5 – Prima gioca sul lato sinistro poi viene spostato al centro poi sostituito. Per lui percorso netto.
Lamesta (46’) 6 – Suo un bel guizzo al 78’ ma ne ricava solo un angolo. Poi al 81’ insiste per battere un angolo da sinistra, disegna una parabola maligna e Galeandro gira in rete con abilità
Pellegrini 5,5 – Brutalizzato nel primo tempo dalla difesa avversaria ma non si mette mai in grado di giocare la palla in avanti. Si vede poco e non si fa ricordare per gesti clamorosi.
Ghiozzi (88’) sv
Cori sv – Giocare unica punta in una squadra che non è mai in grado di fare un triangolo o impostare un’azione in profondità penso sia devastante anche per il morale. Ma qui occorre una profonda riflessione che non riguarda certa la qualità dei giocatori.
Martignago (68’) sv – Ideona: fuori l’unica punta e dentro lui, altra mezza punta. La Corrida, dilettanti allo sbaraglio. Della serie: massì proviamo anche con lui, non sia mai.