Alessandria (Piero Evaristo Giacobone) – Continua la protesta di Gianni Tonelli, segretario nazionale del Sindacato Autonomo di Polizia, che per lo sciopero della fame che dura da più di un mese e mezzo ha già perso 18 chili, nonostante il malore che lo ha colto la settimana scorsa mentre manifestava davanti a Montecitorio con un gazebo (nella foto il ricovero d’urgenza) non intende mollare. Sono ormai 47 i giorni senza cibo per denunciare “la debilitazione dell’apparato della pubblica sicurezza e contro una serie di azioni repressive che si sono concretizzate in vari procedimenti disciplinari”. In pratica era stato colpito da un provvedimento disciplinare per aver mostrato, nel corso di trasmissioni televisive, abbigliamento e attrezzature della Polizia, criticando i tagli e la non adeguatezza delle dotazioni. Una vita nella Polizia di Stato, 31 anni di attività di servizio trascorsi in particolare tra Bologna e Ferrara, poi l’impegno nel sindacato autonomo per difendere senza se e senza ma quelli che lui chiama i professionisti della sicurezza: Gianni Tonelli, segretario generale del Sap, 52 anni, sposato con una figlia, Ispettore di Polizia, una laurea in Giurisprudenza, romagnolo sanguigno di Imola, cultura liberale, è una persona schietta e preparata, un sindacalista che non le manda a dire e che per questo è molto amato dalla base del personale, dalla cosiddetta “comunità interna” in divisa che, spesso, si sente bistrattata da una bella fetta del mondo politico e mediatico.Tonelli ha scritto in una nota: “Non vi è più nessuna considerazione di noi e ogni asino che raglia, finiamo alla sbarra. Ci fanno lavorare in ambienti luridi, non ci formano, non ci forniscono equipaggiamenti e ambienti di normale dignità rispetto a qualsiasi altro professionista”, mentre ieri ha registrato un video in cui ribadisce la sua posizione: ‘Il palazzo ha cercato di intimidirmi, in verità sono due mesi che cercano di mandare messaggi adesso arriva la schicchera, la tranvata”. Ha< tenuto duro fino allo sfinimento ma la settimana scorsa è stato ricoverato d’urgenza all’ospedale dove molti rappresentanti delle istituzioni gli hanno fatto visita: i senatori Carlo Giovanardi, Mario Mauro Gaetano Quagliariello e Maurizio Gasparri, il capogruppo di Forza Italia alla Camera Rebato Brunetta, il deputato di Forza Italia Elio Vito e il consigliere di Fratelli d’Italia alla Regione Lazio Fabrizio Santori. La Lega Nord di Alessandria ha presentato stamane un ordine del giorno – che pubblichiamo sotto – sulla grave situazione in cui sono costrette ad operare le Forze dell’Ordine e sulla protesta del segretario del SAP Gianni Tonelli, da oltre un mese e mezzo in sciopero della fame, ricoverato in ospedale ed incredibilmente indagato con altri quattro assistenti ed agenti della Polizia di Stato. Al sindacalista si contesta il reato di interruzione di pubblico servizio e abbandono del posto di servizio nonché la contravvenzione di pubblicazione o diffusione di notizie false, esagerate o tendenziose atte a turbare l’ordine pubblico in qualità di concorrente morale, promotore e organizzatore. agli altri tre operatori di polizia è stata contestata anche la falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale. Un Paese che non tutela i propri difensori dell’ordine pubblico e delle istituzioni che, evidenziano gravissime mancanze, non è più un Paese democratico.
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