Alessandria – Winston Churchill diceva che gli italiani perdono le partite di calcio come se fossero guerre e le guerre come se fossero partite di calcio. E aveva ragione, infatti la D.i.g.o.s. della Questura di Alessandria, al termine di un’attività di indagine effettuata in collaborazione con la Questura di Padova, ha deferito all’Autorità Giudiziaria 8 “ultras” veneti responsabili, a vario titolo, del reato di resistenza aggravata a pubblico ufficiale (artt. 337, 339 c.p.) e lancio di materiale pericoloso (art. 6 bis legge 401 del 1989). In occasione dell’incontro di Lega Pro Alessandria-Padova del 9 gennaio scorso un gruppo di tifosi al seguito del Padova, a volto coperto tentava di raggiungere la zona riservata ai sostenitori dell’Alessandria ma era intercettato e bloccato da personale della Polizia di Stato, nei confronti del quale veniva però esercitata violenza anche attraverso il lancio di transenne, ombrelli e fumogeni. Nei confronti degli otto tifosi del Padova, oltre ad essere stati denunciati penalmente, il Questore di Alessandria ha emesso nr. 8 provvedimenti di D.a.s.p.o. (Divieto di accesso alle manifestazioni sportive) della durata variabile da i 5 agli 8 anni. Per cinque soggetti, stante la recidiva di comportamenti violenti alla stadio, è scattata in automatico l’aggravamento della misura stessa.
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