Bosco Marengo – Il consiglio comunale aperto ha preso atto della chiusura definitiva della Casa di Riposo Ipab Santi Antonio e Caterina che ha ha cessato l’attività ufficialmente il 1° settembre, anche se solo ieri è arrivata la comunicazione ufficiale dal parte del Cda della storica struttura. I 15 lavoratori sono stati ricollocati tranne uno per altra scelta e gli ospiti trasferiti: una decina di anziani e 10 persone del reparto ex psichiatrici gestito direttamente da Asl Al. La notizia è stata data ai boschesi tramite un Consiglio Comunale Aperto anche se la minoranza ha eccepito che sarebbe stato meglio informare per tempo il consiglio dello stato fallimentare della Rsa boschese, anche per consentire un risanamento che si sarebbe potuto fare. Ultimamente l’Ipab pagava i servizi per 43 ospiti anche se erano solo 30, un vero capestro, di lì il debito accumulato e la chiusura. Un debito che ammonta a 1 milione e 150.000 euro, con la cooperativa La Nuova Assistenza, gestrice del servizio, che non ha accettato la proposta di saldo e stralcio per 700.000, mentre sono 355.000 euro di debito verso il Gabbiano, che si è fatta carico della gestione nel 2021, oltre a mutui da onorare per 600.000 euro e 30.000 euro di nuovi aumenti per luce e gas.
I lavoratori hanno chiesto aiuto la prima volta al Comune nel 2016, poi nel 2020, da allora maggioranza e minoranza hanno fatto fronte comune, cercando un accordo economico per estinguere il debito con la cooperativa, che ha preferito procedere per vie legali, inoltre Gazzaniga e Cavallera hanno chiesto all’Asl Al di mantenere e adeguare il reparto ex psichiatrici, ma ora la collaborazione si è rotta.