Roma (Lorenzo Mancini) – I Ventisette Paesi dell’Unione Europea hanno deciso di vietare i visti dell’Unione Europea con la Russia. Prima il loro ottenimento era possibile per gruppi speciali di persone, funzionari e imprenditori, ora non più. L’alto rappresentante Ue per la Politica estera Josep Borrell (nella foto) dichiara che i turisti russi rappresentano un pericolo per i Paesi europei confinanti: “Dalla metà di luglio abbiamo assistito a un aumento sostanziale dei valichi di frontiera dalla Russia negli Stati vicini. E questo è diventato un rischio per la sicurezza di questi Stati. E in aggiunta a ciò, abbiamo visto molti russi viaggiare per fare acquisti come se in Ucraina non fosse in corso una guerra. Gli Stati membri hanno ritenuto che non siamo in una situazione normale. Non può essere tutto come prima”. La decisione è stata annunciata dall’Alto rappresentante Ue per la politica estera, Josep Borrell, nella conferenza stampa al termine del Consiglio informale Ue Esteri (Gymnich) a Praga. E i Paesi confinanti con la Russia possono adottare misure a livello nazionale per limitare l’ingresso nell’Unione Europea attraverso i loro confini, sempre in conformità con un codice di frontiera Schengen dell’Unione europea.