Novara (Ansa) – Quello che sembrava solo un prelievo abusivo di acqua, in un periodo di carenza idrica, ha portato alla scoperta di un’estesa coltivazione di “cannabis indica”, detta comunemente canapa indiana, la pianta dalla quale vengono estratte sostanze stupefacenti come la marijuana. L’operazione dei carabinieri della compagnia di Novara è partita da una segnalazione di un grosso tubo che pompava acqua dal torrente Agogna, alla periferia di Novara, in zona Agognate. Il tubo proseguiva fino al retro di una casa abbandonata, sotto il ponte dell’autostrada A4 Milano – Torino. I militari hanno scoperto un ettaro e mezzo di terreno, dove venivano irrigate 280 piante di cannabis, di media altezza. Vi erano anche due tende con letti, fornello e vari comfort, e 20 chili di marijuana, già confezionata. Nelle tende c’era un albanese di 42 anni, con piccoli precedenti, residente nel Milanese. L’uomo, che svolgeva le funzioni di coltivatore e guardiano, è stato arrestato. Si cerca un probabile complice.