Ovada (AL) – Dopo un anno, il 2014, in cui la casa di riposo Ipab Lercaro aveva chiuso il bilancio in attivo per 11.734 euro, tornano conti in rosso col rischio che col tempo la situazione si aggravi. Le opzioni per il suo salvataggio sono essenzialmente due: o ridurne la capacità, magari scendendo a una cinquantina di posti con la conseguente riduzione dei costi di gestione, o seguire le strade indicate dalla Regione per la sua riconversione in Fondazione o in un’azienda per i servizi alla persona, aggregando altre strutture. A decidere saranno i sindaci che si riuniranno il 12 gennaio mentre è di pochi giorni fa la notizia che il presidente Emanuele Rava, alla guida della struttura da sette anni, ha presentato dimissioni irrevocabili.
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