Alessandria – Si calcola che tra Alessandria e Asti solo il 10% delle aziende ha avviato la transizione 4.0 (industrie chimiche e meccaniche in testa), mentre le aziende che utilizzano servizi di cloud computing non superano il 20%. I dati arrivano dalla Camera di Commercio di Alessandria-Asti che, allo scopo di incoraggiare gli investimenti nelle micro, piccole e medie imprese, ha stanziato 500.000 euro di contributi a fondo perduto. Il bando si apre il 19 maggio e si potrà presentare domanda fino al 31 dicembre utilizzando “Webtelemaco”, la piattaforma dedicata delle Camere di Commercio italiane. La misura supporta sia le spese di consulenza e formazione che l’acquisto di software e applicativi, funzionali all’introduzione delle cosiddette tecnologie abilitanti 4.0. A fronte di un investimento minimo di 3.000 euro si potranno ottenere fino a 5.000 euro di contributo; è previsto un “premio” aggiuntivo per le aziende a conduzione femminile, per quelle che coinvolgono nella compagine societaria diversamente abili e per quelle che hanno ottenuto il “rating di legalità”. Le nuove tecnologie ammesse a finanziamento sono:
- la robotica avanzata e collaborativa;
- l’interfaccia uomo-macchina;
- la stampa 3D;
- la prototipazione rapida;
- internet delle cose e delle macchine;
- l’intelligenza artificiale.
I percorsi formativi e di consulenza potranno essere erogati da centri di ricerca, Fablab, start-up e PMI innovative, innovation manager ma anche da agenzie formative accreditate da Regioni, Università, Accademie e Scuole di Alta formazione riconosciute dal MIUR, Istituti tecnici superiori. Per il presidente della Camera di Commercio Gian Paolo Coscia (nella foto) “il principale ostacolo sono le risorse economiche insufficienti all’interno dell’impresa stessa. Questo bando è un intervento tangibile a favore dei piani di sviluppo e di consolidamento che gli imprenditori delle nostre due province porteranno avanti. L’innovazione, la digitalizzazione, la transizione 4.0 sono oramai elementi ineluttabili per affrontare da protagonisti le attuali e future sfide, soprattutto in un contesto quale quello odierno fortemente provato dalla pandemia mondiale e dalla recente crisi russo-ucraina”.