Alessandria – Faranno appello Salvatore Francesco Boncoraglio, Luigi Guarracino, Giorgio Carimati e Giorgio Canti, i quattro dirigenti di Solvay e Ausimont gli otto condannati oggi dal tribunale di Alessandria a due anni e sei mesi per disastro colposo. Dopo tre anni di udienze, oggi si è chiuso il processo a carico di otto manager del polo chimico di Spinetta Marengo accusati di avvelenamento doloso delle acque di falda e omessa bonifica. La Corte presieduta da Sandra Casacci ha ritenuto che non vi fosse il dolo. Prescritto il reato nei confronti di Giulio Tommasi, assolti Carlo Cogliati, Bernard Delaguiche e Pier Jaques Joris “per non aver commesso il fatto”. Caduto poi, “perché non sussiste”, il capo di imputazione di omessa bonifica. Sono previsti risarcimenti addebitati ai quattro condannati, in solido tra loro e gli ultimi tre anche con il responsabile civile Solvay, pari a 50.000 al Comune di Alessandria, 25.000 euro per Legambiente, WWF Italia, Cgil e Medicina Democratica. La Corte ha quindi riconosciuto anche un risarcimento di 10.000 euro per l’Associazione “I due Fiumi Erica – Pro Natura” e la stessa cifra anche per un gruppo dei cittadini che si erano costituiti parte civile nel corso del processo. Per i quattro condannati anche l’onere di rifondere le spese legali.
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