Novi Ligure (AL) Franco Traverso – Non è passato un mese da quando gli studenti del liceo Amaldi provenienti dall’ovadese si sono visti cancellare le corse dei pullman, che ora si sono accorti di non avere neanche i banchi in aula. Tutto ciò non è dovuto ad una sorta di maledizione ma al preside Giampaolo Bovone, 62 anni di Viguzzolo (nella foto), che s’è dimenticato, prima di avvisare Arfea, e poi di ordinare nuovi banchi per la sede di Viale Saffi. Infatti, avendo il Liceo Amaldi optato per la settimana corta per cui gli studenti non vanno più a scuola il sabato mattina, è stato necessario rielaborare l’orario per recuperare le ore perse e il preside Bovone, comunista e consigliere comunale a Viguzzolo, ha aggiunto cinquanta minuti di lezione negli altri giorni comunicando il cambiamento di orario alle aziende che forniscono il trasporto degli studenti pendolari, Cit (per il Novese) ed Autolinee Val Borbera, ma si è dimenticato di farlo con l’Arfea che serve il bacino di Ovada e circondario. Così agli studenti di quella zona, per rientrare a casa, non restava che una corriera alle due e venti del pomeriggio (prima c’era solo quella dell’una e mezzo) ma le lezioni finiscono quasi un’ora prima. Ovviamente Arfea, non essendo stata avvisata, non ha fatto in tempo a cambiare l’orario e il professor Bovone non è più riuscito a convincerla a farlo, ma per fortuna sono intervenuti i genitori che hanno concordato il nuovo orario con l’azienda.
Per i banchi invece i genitori nulla possono a meno che non vi sia fra loro un falegname veloce che ne costruisca una ventina, tanti sono infatti gli studenti della 2aG Scienze umane in un aula della sede storica di Viale Saffi del vecchio e glorioso liceo classico Andrea Doria (l’altra sede è in via Mameli), dove esistono solo delle sedie dotate di una ribaltina. Il preside Bovone spiega che aveva fatto l’ordinazione dei banchi tramite una ditta specializzata che doveva consegnarli ad inizio settembre. Ma dei banchi nemmeno l’ombra e invece di disdire l’ordine e provvedere ad interpellare un’altra ditta un po’ più veloce ed efficiente (esiste internet e una ricerca si può fare in mezzora) s’è preferito aspettare la consegna dalla ditta ritardataria fino a quando l’attesa s’è fatta intollerabile e Bovone s’è visto costretto a sollecitare la consegna, ma dei banchi neppure l’ombra. La vicenda è finita in Comune e lì è iniziato lo scarica barile con l’assessora Cecilia Bergaglio che chiama in causa la Provincia “perché sue sono le competenze” garantendo però la solidarietà (quella a sinistra, ma soprattutto a parole, non manca mai) da parte dell’amministrazione comunale che è “al fianco dell’Istituto Amaldi”. Intanto si viene a sapere che le responsabilità non sono proprio tutte del fornitore in quanto è da quest’estate che il preside (oggi si dice dirigente scolastico) Giampaolo Bovone è a conoscenza del fatto che, a causa dell’eccezionale richiesta di banchi, ci sarebbe stato un ritardo nelle consegne.
Tuttavia si spera ancora che i banchi arrivino, e potrebbe essere questione di giorni.
Ma la figuraccia resta.
Leave a Reply
Devi essere connesso per inviare un commento.