Alessandria (p.e.g.) – Dopo la sparatoria di domenica notte, 26 colpi d’arma da fuoco contro la saracinesca chiusa del Bar Alba di Via Rosa, coi proiettili che hanno forato lamiera e vetro, conficcandosi all’interno del locale, su un bidone, sui quadri, in città aumentano i timori. La vicenda è ancora avvolta nel mistero, mentre alcuni testimoni hanno visto uno di quelli che hanno fatto fuoco scendere da una macchina scura. Il commando si è scatenato anche nelle vie parallele almeno in due luoghi diversi sparando molto probabilmente con una mitraglietta. Non solo il bar quindi è stato il bersaglio ma anche le finestre al secondo piano di una casa, dove un proiettile è entrato conficcandosi nel muro. Muro crivellato anche per strada ad altezza d’uomo. Potrebbe trattarsi di un regolamento di conti o d’un atto intimidatorio e, secondo gli inquirenti, il commando non sarebbe composto da criminali di alto livello. In questa zona gli episodi di microcriminalità hanno cadenza periodica e la gente ha paura. A questo proposito il consigliere comunale della Lega Nord Roberto Sarti ha chiesto la convocazione urgente della Commissione per la Sicurezza al fine di ottenere dall’Amministrazione comunale e dagli organi preposti alla sicurezza urbana chiarimenti in relazione ai gravissimi fatti. In una nota il dottor Sarti scrive che l’efferatezza della sparatoria “era al momento del tutto sconosciuta a questa città” per cui si è venuto a creare un clima di apprensione e di profonda insicurezza negli abitanti del quartiere “che chiedono all’Amministrazione quali atti concreti intenda porre in essere in tempi brevi per contrastare questi fenomeni la cui frequenza è indiscutibilmente in aumento”.
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