Alessandria (Andrea Guenna) – Se la caratura dei nostri politici è quella della ministra Roberta Pinotti e della sindaca Rita Rossa, si capisce come mai l’Italia resti al palo, nonostante gli slogan di Renzi, il quale, ogni volta che parla, terrorizza Padoan che non sa come fare a chiudere i bilanci alla luce delle continue trovate del boy scout di Firenze. Oramai siamo ridotti al punto che, con un Pil che non cresce, se si registra un suo aumento dello zerovirgola si stappa una bottiglia. Siamo un po’ come gli amici inglesi quando, durante la seconda guerra mondiale, dopo che, il 14 novembre 1940, i bombardieri tedeschi avevano raso al suolo Coventry, facevano finta di sparare con la contraerea usando i fuochi artificiali. E contenti che erano.
La ministra della difesa è arrivata qui congratulandosi con Rita Rossa per il risanamento di Alessandria e naturalmente ha rilasciato le solite dichiarazioni a vanvera tanto per dire qualcosa del tipo: “Rinnovo l’impegno del governo a sostenere la città, i suoi progetti e a seguirne lo sforzo di risanamento e di rilancio”, roba da morir dal ridere perché la ministra, che spero legga queste righe, forse non sa che Rita Rossa, con la sua politica demenziale e criminale, questa città l’ha bell’è demolita, come la Luftwaffe ha demolito Coventry con le bombe.
Ha voluto un dissesto per motivi politici, addossando la colpa del fallimento al suo predecessore, sulla base del nulla assoluto in quanto non aveva la minima idea di come fossero messi i conti, tant’è vero che per redigere un bilancio che stesse in piedi riferito al 2012, questa Giunta ne ha dovuti votare quattro diversi, e ci ha messo due anni. E ciò dimostra il fatto che nel giugno 2012, la sindaca, il suo assessore “ragiottore” Pietro Bianchi e quel fenomeno del ragioniere capo Mago Zac (al secolo il bilaureato nonché maestro massone del Goi Antonello Zaccone) non sapevano quel che facevano, perché se non conoscevano i conti nel 2014, c’è da chiedersi come facessero a conoscerli due anni prima. Ma la verità, se pur con lentezza, viene sempre a galla e la Corte dei Conti quest’anno ha sentenziato che il dissesto non è stato colpa della Giunta Fabbio ma di quella di prima, che era la Giunta Scagni grazie all’opera devastante del ragioniere sfasciacarrozze Sandro Tortarolo assessore al bilancio.
Poi questa sindaca qua ha annullato senza motivo (danno erariale?) la gara di concessione del servizio di nettezza urbana che avrebbe risanato Amiu, garantito il posto di lavoro ai suoi dipendenti e regalato 15 milioni cash alle casse di Palazzo Rosso.
Non è finita perché insieme al suo assessore Puleio s’é inventata una partecipata illegittima, Costruire Insieme, che non ha mai funzionato e che in compenso è costata un sacco di soldi al Comune di Alessandria.
Ha fatto fallire Amiu, Aspal, sta facendo fallire Atm, Amag, ha chiuso gli uffici informatici, gli uffici legali, non ha pagato gli avvocati del Comune, ha pagato i creditori al 50%, ha “sdernato” (tradotto: demolito) Piazza Gobetti per costruire un ponte che non serve a niente, e stava “sdernando” la Cittadella.
Per fortuna c’è stato il sottoscritto che ha preso carta e penna ed ha inoltrato un esposto in Procura inviato per conoscenza al ministro Dario Franceschini per salvarla, ed il ministro ha dimostrato molta sensibilità ed intelligenza agendo subito e attivando la Sovrintendanza di Torino.
Ministra Pinotti, se il rivellino che lei ha visto, dal Ponte Meier, al di là di Via Pavia è ancora lì, è grazie a quell’esposto che ha bloccato lo scempio che era in atto.
Ministra Pinotti lei ha anche avuto l’ardire di dichiarare che parlerà con Franceschini, ignorando che Franceschini è già stato ampiamente informato da chi scrive ed è già intervenuto efficacemente, mentre lei dimostra solamente che, nonostante sia al governo, non sa quel che dice.
Lei, signora ministra, non sa niente e parla a sproposito proprio come la nostra sindaca, soprattutto quando dice di essere stata colpita dai migranti utilizzati per pulire la fortezza sabauda e magari liberarla dalla morsa dell’ailanto, perché deve sapere che anche quella proposta lì l’abbiamo fatta noi di Alessandria Oggi.
Lei signora ministra fa le passerelle con la sindaca e non vede com’è ridotta la Cittadella, e non sa che lì dentro c’è di tutto, sporcizia, rifiuti, abusivismo e perfino un’auto demolita, forse rubata, nascosta illegalmente in un portico di cui pubblichiamo la foto (vedi sotto) del tagliando dell’assicurazione scaduto da un anno.
Lei signora ministra, invece di “fare passerella” con la prefetta Tafuri e la sindaca Rossa, pensi a risolvere i problemi che le competono, riportare a casa i due marò, occuparsi della difesa delle nostre coste. Che è meglio.
Niente di personale, s’intende, e buon lavoro.
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