Con una proposta di delibera al Consiglio Comunale, la Giunta Comunale ha deciso di aderire alla soluzione proposta dal curatore fallimentare per chiudere definitivamente la procedura fallimentare della Società Aspal S.r.l. e procedere alla messa in liquidazione, con estinzione di tutte le partite debitorie e creditorie fra Comune e Aspal. In questo modo, se il Consiglio Comunale approverà la procedura, il Comune rientrerà in possesso del diritto di superficie dell’area del Teatro Comunale, e potrà quindi avviarsi a pieno regime, nell’ambito del bando “Rigenerazione Urbana”, recentemente promosso dal Ministero degli Interni, la procedura di progettazione del nuovo Teatro, che metterà a disposizione della Città un polo culturale adeguato e proiettato verso un nuovo modello funzionale, e gestionale, che garantisca un utilizzo polifunzionale, nel quale convivano oltre alla rinnovata destinazione teatrale, anche una destinazione didattica, finalizzata cioè a sviluppare e promuovere percorsi universitari sul tema della comunicazione e dell’arte in tutte le sue sfaccettature, una destinazione a laboratorio delle arti e della musica, con l’individuazione di aree dove i musicisti o i gruppi musicali locali possano provare e svolgere le loro attività, una destinazione cinematografica, ad esempio attraverso la riproposizione di un circolo del cinema. Prevista anche una più efficace e raffinata proposta di ristorazione, sia attraverso il rilancio dell’antico bar – caffetteria, sia attraverso la realizzazione di spazi integrati alla fruizione delle rappresentazioni musicali e teatrali. L’intenzione è anche quella di aprire il Teatro comunale allo spazio circostante, coinvolgere la città, farlo divenire punto di riferimento dell’intera area, fino alla stazione ferroviaria, con percorsi e proposte “inclusive”, che possano offrire servizi ed opportunità, che accolgano il turista per poi informarlo sulle offerte turistico culturali della città e di tutto il territorio di riferimento, secondo una scala di area vasta che comprenda l’intero comparto sud-orientale del Piemonte.
La rifunzionalizzazione dell’edificio del teatro lo trasformerà in vero e proprio hub della cultura e del turismo del territorio.
Nei prossimi giorni sarà lanciato il concorso di progettazione, attraverso la piattaforma allo scopo realizzata con la collaborazione del Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Architetti, per l’individuazione del progetto maggiormente corrispondente al preciso programma funzionale individuato dal Comune. È stata già nominata la Commissione giudicatrice, che sarà formata da esperti con professionalità e curricula di grande rilievo, specializzati nelle materie inerenti i vari aspetti dell’azione di riqualificazione, quali quelle compositivo-architettonica, acustica e termotecnica, sociologica, oltre a quelle riguardanti l’efficientamento energetico e la gestione delle strutture a destinazione teatrale.
La Commissione sarà composta da:
– Alessandra Battisti
– Vincenzo Latina
– Marco Carlo Masoero
– Isabella Pezzini
– Angelo Pastore.