Pisseri 6 – Incolpevole sul gol in apertura sbroglia le poche situazioni difficili nel primo tempo e a metà frazione si inventa un’uscita sulla trequarti per spazzare un pallone che poteva innescare un pericoloso contropiede. Nella ripresa fa il suo ma il Monza, mamma mia, non ha fatto un’azione o una trama di gioco dignitosa: quando il troppo stroppia (o Stroppa?, si dice forse così).
Parodi 6 – Difensore centrale sinistro. Forse non impeccabile in occasione del gol monzese al 5’ ma la giocata degli avanti bianco rossi è da manuale del calcio. Si fa vedere pure in avanti, soprattutto quando D’Alessandro svaria centralmente o, addirittura, a destra. Nella ripresa.
Di Gennaro 6 – Con quello che riesce a spendere Berlusconi per le punte centrali oggi non si trova opposto a una prima punta ma o a Colpani (autore del 1°gol) che è una mezzala oppure Valoti, un regista o, a esagerare, una mezza punta. Di fatti sul gol subito a freddo Colpani, al centro dell’attacco di casa, si muove non come una punta ma come un centrocampista.
Mantovani 6 – Vale lo stesso discorso del suo coinquilino. E i rifrulli di Stroppa là davanti non lo aiutano ma neanche demerita nella prima frazione. Al 56’ problema muscolare per lui (strano, no?) e lascia zoppicando.
Prestia (dal 57’) sv
Mustacchio 6,5 (nella foto) – Ottimo primo tempo il suo. Innesca prima Orlando che al 17’ offre un’occasione d’oro in area a Palombi, e poi sbroglia una mischia sul finire e parte in contropiede mettendo in ambasce gli avversari. Lui c’è, bene o male, fino alla fine.
Milanese 5 – Mediano sinistro. Un passerotto spaventato e nel primo tempo fatica persino a mantenere l’equilibrio. Lui invece, al contrario di Mustacchio, non c’è né prima né dopo.
Casarini 6 – Centromediano: al solito un giocatore valido nei primi 45’, si muove tanto ma il costrutto non sempre è adeguato. Nella ripresa continua martellare ma il classico ragno è ancora tranquillo nel suo buco.
Lunetta 5,5 – Esterno sinistro del centrocampo. Dopo poco l’avvio ha già un giallo sulle corna e non si distingue certo per ordine e pulizia di gioco ma, ogni dieci minuti, si trova davanti a un avversario diverso. Va a folate fino alla sostituzione e non lascia rimpianti.
Beghetto (dal 63’) 6 – Lui e Lunetta si alternano: caratteristiche simili, stesso ruolo ma il sostituto ha piedi più educati del sostituito ed è meno aggressivo.
Orlando 5,5 – Attaccante d’appoggio. Al 17’ serve con il tempo giusto Palombi a centro area ma senza esiti apprezzabili. Al 55’ poi si trova sul destro la palla giusta dal limite ma lui, mancino, produce poco più che uno straccio bagnato che si perde sul fondo. Traccheggia fino alla sostituzione.
Corazza (dal 75’) sv – Il fantasma del Brianteo.
Palombi 5 – Prima non è segnalato in campo, poi si trova solo in area con palla rasoterra al servito da Orlando al 17’e lui non trova di meglio che far la foca da fermo e tentare con il tacco il gol della domenica. Vi ricordate di Madjer, il Tacco di Dio? Non vorrei che ‘sto romano, roba nostra per un bel po’, fosse la sua controfigura. Almeno fino all’ora di gioco non produce una bella minchia: solo colpa sua? No di certo, ma di suo che ci mette per capovolgere la situazione? All’ora di gioco esce e fa posto ad Arrighini.
Arrighini (al 63’) sv
Kolaj 5,5 – Povera anima: un vaso di coccio costretto a viaggiare con altri vasi di ferro. Si sbatte senza risparmio e dopo 75’ minuti tra la nebbia, fino a quando lascia per Chiarello
Chiarello (dal 75’) sv
Allenatore Moreno Longo.
In panchina: Arrighini, Beghetto, Benedetti, Celesia, Chiarello, Corazza, Crisanto, Palazzi, Pierozzi, Prestia, Russo, Speranza