Alessandria – Appena ha visto i carabinieri ha inforcato la bicicletta ed ha pedalato con tutta la forza che aveva in corpo per sfuggire alle loro grinfie. È successo giovedì scorso verso le 12,40 al Rione Cristo in Via Pietro Nenni dove una pattuglia degli uomini della Benemerita notava il ciclista in fuga che riuscivano a fermare poco dopo. Dagli accertamenti è risultato trattarsi di un marocchino di 33 anni, clandestino, disoccupato e pluripregiudicato, abitante in città, cui il questore di Alessandria aveva ordinato di lasciare l’Italia. Durante la perquisizione saltavano fuori cinque involucri termosaldati contenenti cocaina. A questo punto il giovane spintonava uno dei carabinieri e gli scagliava contro la bicicletta nel tentativo di guadagnare dei metri per la fuga che non durava molto perché un militare lo inseguiva a piedi mentre l’altro gli tagliava la strada con l’auto di servizio, bloccandolo definitivamente. I carabinieri effettuavano anche una perquisizione nella sua abitazione dove trovavano 210 euro in banconote di piccolo taglio e 0,5 grammi di hashish. A quel punto per lo “spacciatore ciclista” scattavano le manette per resistenza a pubblico ufficiale e detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti. Alla fine è stato condannato ieri dal giudice di Alessandria con rito direttissimo a otto mesi di reclusione ma non è finito in carcere.
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