Calcio Serie B: Alessandria 1 – Ascoli 3
Alessandria (3-4-3)
- Russo 5 – All’esordio da 1’ in campionato. Rileva Pisseri non in perfette condizioni per un colpo nel concitato finale di Lecce sabato scorso. Incolpevole sul primo gol di Dionisi sul raddoppio di Botteghin al 38’ invece esce con il retino delle farfalle su un corner battuto alla sua destra. Bisogna anche ammettere che quanto a statura e chili quando l’Ascoli nelle mischie ti sovrasta. Comunque nella ripresa toglie il disturbo a favore di Pisseri.
- Pisseri (dal 46’) 6,5 – Una bella parata al 76’ e poi niente di negativo da segnalare.
- Parodi 6,5 – Riprende il ruolo di difensore centrale destro. Nel primo tempo il nostro se la cava decentemente e si spinge generosamente anche in avanti. Sui calci piazzati si prende a uomo in mischia un avversario che è un colosso: almeno 25 cm più alto e 25 kg più massiccio, tal Iliev. Così è. Nella ripresa non commette sbavature e partecipa al forcing generoso, quasi commovente dei suoi dall’ora di gioco in poi.
- Benedetti 6,5 – Difensore centrale sinistro. Non sfigura nella prima frazione, anzi. Gli tocca la parte sinistra della difesa e lì purtroppo ci vorrebbe un mancino. Ma qualcuno non è ancora riuscito a far capire a chi fa la squadra che in quella posizione di una difesa a tre serve un giocatore che calcia di sinistro, cosa simile successa nella stagione passata? Ci sarebbe Celesia che mancino lo è ma lo abbiamo già testato con risultati davvero modesti per mezza partita a Lecce. Per la cronaca, Macchioni, nostro giovane difensore centrale mancino della stagione scorsa e di nostra proprietà, è stato ceduto a Vercelli e domenica scorsa si è guadagnato il titolo di miglior centrale sinistro del girone A della Serie C.
- Prestia 6 – Difensore centrale. Sul gol in apertura di Dionisi viene colpevolmente uccellato dal rimbalzo e lascia il via libera alla seconda punta ascolana. Si riprende dopo il disastro (roba non da tutti) e rientra in partita con costrutto.
- Mustacchio 6,5 – Quarto a destra del centrocampo. Come al solito si rivela un giocatore solido, dotato di un fisico e una corsa perfettamente in sintonia con questa categoria. Dall’ora di gioco in poi perde un po’ di lucidità e il suo piede non proprio educatissimo non lo aiuta.
- Casarini (nella foto) 6,5 – Mediano destro: corre, marca, cuce e, qualche volta, conclude l’azione ma il suo piede non è al fulmicotone.
- Ba 6 – Mediano sinistro. Idem come sopra, magari meno frenetico e più calligrafico.
- Lunetta 5,5 – Quarto a sinistra del centrocampo. Quando parte pare voglia spaccare il mondo. A volte si incunea fra le linee nemiche, a volte crossa benino a volte non è lucido a fine corsa.
- Beghetto (dal 71’) 5,5 – Si scambia con Lunetta ma sulla nostra fascia mancina non cambia niente.
- Milanese 5 – Mezza punta. Che si fa? Lo si aspetta o no? Purtroppo abbiamo bisogno di consistenza, qualità e cambio di passo. E abbiamo bisogno di tutte queste cose subito, se no si preannunciano momenti difficili con poche possibilità di uscirne fuori. Mi pare sia una mezzala naturale: se fosse così dovrebbe giocare in un centrocampo dispari, davanti a un play e in tandem con un’altra mezzala. Per adattarsi velocemente lo aiuterebbe il fatto di aver avuto nel recente passato buoni risultati, sicurezze e un po’ di pratica in categoria. Ma non è stato cosi, purtroppo.
- Orlando (dal 60’) 5 – Sorge un dubbio: ma prima di approdare qui dalla Juve Stabia qualcuno lo ha visto giocare davvero oppure gli hanno dato una sbirciatina per televisione, magari prendendo per buono le meraviglie che di lui contrabbandava il suo procuratore? Fisicamente infatti ha un impatto con il ruolo che in categoria mi pare inadeguato, frenetico è frenetico ma provate ad immaginarlo non appena cominciano i terreni allentati. Poi i suoi controlli orientati, gesti tecnici ormai diventati fondamentali vista la velocità del gioco e il poco spazio disponibile, sono approssimativi e sempre pensati al contrario della giocata utile. Un esterno dotato di una fisicità inadeguata alla categoria dovrebbe almeno possedere una qualità nel palleggio e una varietà di colpi importante. Il suo colpo migliore messo in mostra finora è il cross di sinistro dalla tre quarti destra: temo che se il suo must non sarà integrato con sterzate interessanti e colpi di genio imprevedibili trovare un profilo utile del ragazzo sarà un’impresa.
- Marconi 5,5 – Prima punta, all’esordio dal 1’. Nella prima mezzora di gioco è stato sistematicamente abbattuto dai difensori ascolani che non gli danno respiro e lo braccano su tutto il fronte d’attacco. Per chi non riconosce almeno il suo peso specifico in questa categoria se la faccia spiegare da chi lo ha ingaggiato, che di tutte le operazioni portate a termine in questo calciomercato pare sicuramente l’operazione più riuscita. Al 50’ si mangia un gol di sinistro complice un tocco sporco e nell’area avversaria la sua fisicità pare davvero invadente.
- Corazza (dal 60’) 5,5 – Tira la carretta da mesi e stasera ha rifiatato.
- Arrighini 6 – Seconda punta. Il redivivo. In un’ora di campo ha giocate, al solito, di qualità. Purtroppo la verve fisica non è certo la sua arma migliore. Cala progressivamente e lascia il posto a Palombi.
- Palombi (dal 60’) 6 – il gol in zuccata su corner ridà fiato al Mocca, ancora una volta travolto da commovente passione. Ma due cose buone consecutive proprio non riesce a farle.
In panchina: Crisanto, Pisseri, Chiarello, Beghetto, Corazza, Orlando, Speranza, Pierozzi, Palazzi, Kolaj, Celesia