Alessandria-Brescia 1-3
Alessandria: Modulo 3-4-3
- Pisseri 6 – Una prima frazione di gioco in chiaroscuro. Una bella parata su un tiro dal limite ma due volte si fa trovare in posizione sbagliata su cross laterali. Nel secondo tempo si becca tre gol, ma di ciò non è l’unico responsabile.
- Mantovani 5,5 – Difensore centrale di destra. Soffre all’inizio ma poi il suo avversario diretto gira al largo e il problema diventa degli altri. Nella ripresa patisce ancora. Celesia entra al suo posto al 70’ e l’ex torinista va a sinistra con la vittima designata Parodi a uomo su Palacio.
- Celesia (dal ’70) sv. – 26’ per lui. Giocate un po’ strafottenti, qualche rischio di troppo ma il ragazzo sembra avere stoffa.
- Di Gennaro 5 – Difensore centrale. Non è particolarmente in difficoltà. Due volte in 45’ è costretto a difendere in parità numerica ma il Brescia nell’occasione non è certo irresistibile. Nella ripresa si disunisce piano piano e concede maldestramente la palla del 2-0.
- Parodi 6 – Difensore centrale sinistro. Fatica ma, almeno nel primo tempo, se la sfanga con onore. Quando entra lo spauracchio Palacio, Longo lo mette in marcatura sull’argentino e si oppone come può alla quarantenne punta sudamericana che di sudamericano ha davvero poco ma la sua sapienza nelle movenze con e senza palla è un must di questo sport. Il nostro eroe piccolo piccolo concede nel finale la palla del terzo gol. Magari gli girava un po’ a capa e i cocones. Come si fa a negare la sufficienza a un cuor di leone del genere?
- Mustacchio 6.5 – Centrocampista di fascia destra. I suoi primi 50’ sono da incorniciare. Sempre pronto a “strappare” sulla destra e creare parità numerica. Anche nei cross è ispirato e, in almeno tre situazioni, confeziona assist al bacio. In questa categoria ci sguazza sia per forza fisica che per tecnica individuale. Nella ripresa non ripete lo strapotere sulla fascia del primo tempo perchè marcato in modo più attento ma la sufficienza la strappa comunque.
- Casarini 6/7 (nella foto) – Mediano destro. Niente male. Fa tutto con tempestività, peccato per un tiro da fuori che poteva essere più pericoloso. Nel secondo tempo sembra essere più in difficoltà ma le rondinelle cominciano a imperversare. Se qualcuno ci dice che quello visto oggi è lo stesso giocatore che per un anno solare ci ha fatto incazzare penseremmo ad uno scambio di persona.
- Bruccini 6,5 – Mediano sinistro. La mediana oggi gioca benino, e lui e Casarini sembrano gemelli, ma l’ex Cosenza non sbaglia nulla, a parte una conclusione tutt’altro che semplice. Giocatore perfetto per un’ora, considerata l’età e una carriera che non è stata benevola con lui.
- Chiarello 5,5 – Punta d’appoggio. Volenteroso ma evanescente nel primo tempo. Si impegna allo spasimo ma il ragno è ancora nel buco adesso.
- Orlando (60’) 5 – Frenetico è frenetico ma la sua frenesia non alza il livello del gioco, anzi…
- Beghetto 5 – Centrocampista laterale di sinistra. Monocorde e confusionario. Come mi fanno incazzare i terzini sinistri… corsa e precisione a parte sono tutti uguali. Dovessimo piantare un palo nella loro corsia di campo puoi star certo che prima o poi ci sbattono dentro come nelle comiche finali . A parte Brehme e pochissimi altri sono proprio fatti con lo stampino.
- Corazza 6,5 – Punta centrale. Al 5’ si mangia un’occasione, mentre al 30’ bravo in acrobazia ma il portiere ospite si supera. Tre minuti dopo si becca un giallo a centrocampo per un intervento condizionato dalla fifa. A intermittenza gioca anche per la squadra con colpi apprezzabili. Segna il gol della bandiera che riapre la partita, si guadagna il mezzo punto ma il merito è tutto della zuccata dell’ariete Marconi.
- Palombi 5 – Seconda punta. Gira a vuoto come il galletto di ferro segnavento. Non sa come mettersi in campo e quindi è sempre a mezza strada.
- Marconi 6,5 – Il gol è per tre quarti suo. Lo conosciamo e lo apprezziamo. Difficilmente in terra mandrogna ha avuto la considerazione che altri attaccanti hanno immeritatamente conquistato. Se usasse la testa non solo per colpire la palla ma curando un po’ di più la materia grigia (è grigia pure lei…) sarebbe il massimo.
In panchina: Russo, Arrighini, Ba, Benedetti, Celesia, Kolaj, Lunetta, Marconi, Milanese, Orlando, Palazzi, Pierozzi.