Ovada – Nuovo raid teppistico alla stazione ferroviaria di Ovada. Ieri una sassaiola ha mandato in frantumi i vetri di due porte con le pietre, una quindicina, che erano ancora tutte sul marciapiede del binario 1. A farne le spese i vetri della porta dei bagni e di un locale tecnico tra la biglietteria e la sala d’aspetto. I vetri dei nuovi infissi sono spessi e questo ha impedito che andassero in mille pezzi ma si sono comunque frantumati e andranno sostituiti. Nell’attesa, la porta dei bagni ieri ha dovuto restare chiusa, con tanto di bandelle e un biglietto per giustificare il disservizio: “Chiuso per atti vandalici”.
Sarà difficile risalire agli autori della sassaiola dato che in quel punto non ci sono telecamere di videosorveglianza. Fs ha comunque già presentato l’ennesima denuncia in una stazione, quella di Ovada, snodo centrale della linea Acqui-Genova, dove già nei mesi scorsi si sono ripetuti gesti simili, compromettendo il rifacimento della stazione su cui Rfi ha investito 4,5 milioni di euro appena un paio di anni fa.
I più recenti gesti teppistici, in primavera, hanno riguardato un vetro della tettoia che copre le scale dei binari 3 e 4 e uno degli ascensori, trasformato in latrina, oltre ai muri della sala d’aspetto, tornati a essere imbrattati dai pennarelli dei ragazzini.
Per il comitato Difesa trasporti Valli Stura e Orba, a peggiorare le cose è stata anche la chiusura della biglietteria, che ha privato lo scalo di un presidio proprio pochi mesi dopo la fine della ristrutturazione.