Alessandria (Max Corradi) – Rita Rossa continua a mettere a posto le sue pedine. L’ex assessore al bilancio nonché presidente di Amag Pietro Bianchi è stato indicato dalla Provincia di cui Rossa è presidente come membro di diritto del Cda della fondazione Cassa di Risparmio di Tortona, mentre Gianni Mogni, già direttore generale della Provincia, potrebbe diventare il nuovo dirigente del Comune di Alessandria (e sarebbero cinque) con funzioni inedite, nel senso che resterebbe alla Provincia come direttore generale e raddoppierebbe in Comune come “dirigente scudiero” della sindaca. Come mai la nostra sindaca ha sentito la necessità di una nomina che ormai sembra certa anche se manca ancora l’ufficialità?
“Rita Rossa – ci ha detto Emanuele Locci presidente della commissione di controllo gestione del Comune di Alessandria – vuole alleggerire le spese della Provincia ed esercitare un maggior controllo politico sul personale del Comune e, per fare questo confida nel caos creato, ed ha utilizzato una persona di fiducia per un ruolo di coordinamento delle direzioni, come il fidatissimo Gianni Mogni. Questa opzione però non entusiasma i dirigenti comunali – spiega il presidente Locci – i quali ritengono che nella lottizzazione degli incarichi spetti a loro indicare le figure apicali di una riorganizzazione manageriale dell’ente e gestire le scarse risorse disponibili, puntando ad aumentare ulteriormente il loro stipendio e la loro centralità nell’amministrazione”.
In questo modo Rossa concentra molte funzioni direttive in pochi soggetti (Neri, Zaccone, Legnazzi, Robotti ed ora Mogni) per controllare meglio il Comune e risparmiare sugli stipendi.
“Concentrando tutte le direzioni in pochi soggetti – spiega Locci -, riducendo lo status e lo stipendio degli altri dirigenti, si potrà giustificare con motivazioni di complessità organizzativa lo sforamento del tetto di retribuzione previsto dal CCNL per coloro che saranno individuati come i nuovi dirigenti apicali, oltre che la spartizione di una maggiore quota del fondo premiale. Insomma, gli interessi in gioco sono sempre potere e soldi ma mai a favore dei cittadini”.
Mentre un alessandrino come Bianchi finisce a Tortona alla Fondazione Crt, un tortonese come Mogni, non solo consolida la sua posizione in Alessandria a Palazzo Ghilini, ma raddoppia a Palazzo Rosso. Di lui e di sua moglie abbiamo già scritto, ma ricordiamo solo che è un post comunista oggi Pd, già dirigente in Comune a Tortona, ora direttore generale in Provincia e, a modo suo, è un record man in quanto ha sempre ricoperto incarichi pubblici ad alto livello senza mai avere dato un concorso in vita sua.
Sulla sua probabile nomina in Comune Mago Zac avanza delle perplessità perché, secondo lui, ci sarebbe il blocco delle assunzioni dovuto al fatto che il comune impiega più di 60 giorni a pagare i fornitori.
“Probabilmente il Ragioniere Capo – ci ha detto ancora Emanuele Locci riferendosi ad Antonello Zaccone alias Mago Zac -, impegnato a rilasciare dichiarazioni alla stampa, non ha avuto il tempo di aggiornarsi sul quadro normativo della pubblica amministrazione. Con il D.L. 78 del 19 giugno 2015 il blocco delle assunzioni cui fa riferimento il bi-laureato Zaccone è superato. Inoltre – spiega ancora il consigliere comunale di Fratelli d’Italia -, era comunque già possibile derogare al blocco per assumere il personale posto in mobilità dalla Provincia. Forse è giunto il momento di prendere una terza laurea, magari questa volta in Scienze dell’Amministrazione”.
E te pareva che non finiva con Zaccone!
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