Riscoprire il ruolo del mare dal punto di vista storico, tecnico, economico e sociale e un’analisi del quadro geostrategico del Mediterraneo sono alcuni dei temi affrontati dall’Ammiraglio di Squadra Giuseppe Cavo Dragone, Capo di Stato Maggiore della Marina Militare, nel corso di un meeting interclub online organizzato dal Rotary Club di Novi Ligure in collaborazione con il club Genova Golfo Paradiso e al quale hanno aderito i club di Acqui Terme, Bra, Castiglioncello e Colline Pisane Livornesi, Gavi Libarna, Golfo di Genova, Imperia, La Spezia, Ovada del Centenario, Sarzana Lerici e Tortona. Titolo della relazione, che si è tenuta venerdì 7 maggio: “La dimensione marittima della geopolitica italiana ed i principali temi di sicurezza affrontati dalla Marina Militare”.
Dopo i saluti di Monica Sciutto, Presidente del Rotary novese, Francesco Simonetti del club Genova Golfo Paradiso, e del Governatore del Distretto 2032, Giuseppe Musso, l’ammiraglio Cavo Dragone ha offerto ai numerosi partecipanti e loro ospiti, collegati su piattaforma Zoom, un viaggio virtuale nella Marina Militare italiana. Molti sono stati gli spunti di riflessione, a partire dal risveglio del senso di “marittimità”: come italiani, ha affermato il relatore, è giusto aumentare la consapevolezza dell’importanza del mare, da tutelare in quanto occasione di scambio e di incontro. Esauriente è stata poi la successiva argomentazione circa il ruolo fondamentale del mare, risorsa fondamentale dal punto di vista storico, tecnico, economico e sociale nel corso dei millenni, con uno sguardo privilegiato ai progressi raggiunti grazie alla Marina Militare.
Analisi approfondita è stata anche quella rivolta all’attualità, portando l’attenzione sul contributo alla gestione della crisi pandemica da parte della Marina Militare, non solo per proseguire operazioni internazionali, ma anche per dare un tangibile sostegno al sistema sanitario nazionale nei momenti di maggiore difficoltà. In questo senso è stata ricordata l’operazione IGEA, nata per supportare la ricerca scientifica in corso dedicata al virus SARS-COV2, anche grazie all’incremento della capacità giornaliera di effettuare tamponi.
La seconda parte dell’intervento è stata invece dedicata al quadro geostrategico attuale, fornendo alcune coordinate circa le molteplici variabili attualmente localizzabili nel quadro del Mediterraneo e attribuibili alle rinnovate politiche tra gli stati che vi si affacciano. Strumenti utili per meglio comprendere questi aspetti sono i nuovi paradigmi di riferimento che vedono mancare sempre di più l’aspetto di pace, a causa di un perpetuo stato di competizione e di tensione internazionale permanente.
In questo quadro, è importante ricordare il contributo della Marina Militare nell’ambito di tali dinamiche, in aree localizzabili sia nel Mediterraneo sia in altri contesti, tramite attività di vigilanza, monitoraggio e prontezza ad intervenire per tutti gli interessi nazionali, come nel caso dell’operazione Gabinia nel Golfo di Guinea.
L’Ammiraglio Cavo Dragone ha infine portato all’attenzione l’encomiabile azione da parte della Marina Militare per il sociale, tramite iniziative finalizzate a dare un concreto supporto in questo settore. Le proposte annoverano progetti quali l’annuale “Volare senz’ali”, rivolto dall’Accademia Navale alla tutela dei giovani con disabilità, fino agli interventi mirati a recare soccorso alle realtà in difficoltà a causa di problematiche contingenti, come nel caso dell’”Operation White Crane” del 2010, volta a sostenere la popolazione di Haiti colpita dal terremoto.
La Marina Militare costituisce dunque una realtà fondamentale per il suo costante e prolifico impegno nei campi di difesa, sicurezza collettiva, pubblica utilità e tutela ambientale. I tempi, tuttavia, impongono un’attenzione sempre maggiore nei confronti dei continui cambiamenti di varia natura, e a questo proposito l’Ammiraglio Cavo Dragone ha affermato come sia ormai necessario un “approccio” collegiale, integrato e sinergico in campo marittimo, che deve coinvolgere l’intera comunità istituzionale e non, oltre che il mondo dell’industria, della ricerca accademica e della scuola, in modo da superare le attuali frammentazioni. Essenziale, come ribadito anche all’inizio del suo intervento, è poi una “consapevolezza collettiva della vocazione marittima del nostro paese”, capace di produrre una lucida comprensione delle attuali dinamiche politiche internazionali.
Maddalena Baschirotto
Rotary Club Novi Ligure