Casale Monferrato (AL) Gianni Patrucco – Mentre la signora Titti si esibisce in pubblico facendosi fotografare in tribunale a Torino mentre, con tanto di fascia tricolore, saluta con trasporto e sincera cordialità gli avvocati della difesa di Stephan Schmidheiny, il proprietario di Eternit, alla prima udienza del secondo processo penale (nella foto stringe la mano a uno come Guido Alleva, avvocato facoltoso e radical-chic della Milano snob, amico di Pisapia, che difende convinto un tizio come Schmidheiny, e che non ha avuto problemi a difendere Parmalat ed alcuni istituti di credito), a Casale Monferrato si pensa come fare per uscire dalla crisi. È Forza Italia, molto attiva nella capitale del Monferrato soprattutto grazie al coordinatore cittadino Nicola Sirchia, che propone un piano di rilancio della città: “Coinvolgere in misura sempre maggiore i privati – dice Sirchia al cronista -, quali associazioni, aziende, commercianti, volontari, nella cura e nel miglioramento della città, e premiarli offrendo in cambio sgravi fiscali sulle imposte locali”. Si tratta di un progetto semplice ma efficace tendente ad incentivare la partecipazione e il senso civico dei casalesi proprio in un momento in cui le risorse per gli Enti Locali sono sempre meno e, spesso, tagli indiscriminati provenienti dai governi centrali finiscono per compromettere la possibilità di mantenere o addirittura abbellire gli spazi urbani della città. È lo stesso Sirchia ad entrare nel dettaglio: “Ci si potrebbe rivolgere a commercianti o associazioni che vogliono rendere più gradevoli le strade con rastrelliere per le biciclette, panchine, fioriere e quant’altro, naturalmente in sintonia con le scelte del Comune in materia di arredo urbano. In altre parole – spiega Sirchia -, se i cittadini vogliono fare bella Casale, l’amministrazione comunale potrebbe far loro uno sconto sul canone di occupazione del suolo pubblico”. È un esempio vicino è quello di Torino, dove le agevolazioni prevedono comunque una riduzione sul canone per le occupazioni permanenti di suolo pubblico, riferite all’anno successivo alla richiesta. Non basta perché il coordinatore di Forza Italia che è anche consigliere comunale aggiunge: “C’è poi l’aspetto legato alla cura e manutenzione dell’esistente e, in virtù di alcune esperienze sviluppate dall’amministrazione Demezzi, siamo convinti che ci potrebbe essere molta partecipazione da parte di gruppi di volontariato, associazioni o addirittura aziende se si potesse spingere con una opportuna, ma sostenibile leva di incentivazione fiscale sulle tasse locali”. Sirchia fa riferimento al caso della Sanden Vendo, con cui la giunta di centrodestra strinse un accordo per la cura del verde nei giardinetti di Piazza Martiri della Libertà, accordo che poi non si sa bene che fine abbia fatto con l’avvento della nuova, sciagurata amministrazione Palazzetti. “Insomma – conclude Sirchia – la città potrebbe ottenere tanta resa con poca spesa e tutti potrebbero godere dei benefici di una città più bella, attraente e funzionale. Un valore aggiunto per residenti e visitatori”.
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