Zeme Lomellina (PV) – Due rumeni sono stati bloccati dai carabinieri dopo un inseguimento sui tetti e sottoposti a fermo sabato a Zeme Lomellina, mentre altri due sono riusciti a scappare. Avevano refurtiva per circa 80 mila euro, appena rubata alla Siltal, fabbrica di frigoriferi industriali di Ticineto, e in due aziende di Rosasco. In carcere sono finiti Ciprian Georgian Mihai, 22 anni, e Andrei Lucian Petre, 23, senza fissa dimora in Italia. Di recente si erano stabiliti in un’abitazione affittata a Zeme. La loro presenza aveva insospettito per il frequente viavai di auto e furgoni. I carabinieri sono arrivati per un controllo versole 13, in forze, circondando lo stabile. Quando i quattro occupanti hanno compreso di non avere altre vie di fuga, hanno deciso di provarci attraverso i tetti. Due sono stati catturati in un solaio. Poi è iniziata la perquisizione. La loro vecchia Daewoo Espero era letteralmente imbottita di refurtiva: nel bagagliaio e nell’abitacolo, sparsi sui sedili, sono stati trovati 116 compressori per frigoriferi rubati nella notte tra venerdì e sabato alla Siltal, dove i ladri erano entrati dopo aver divelto un cancello e la vetrata dell’officina e forzato una serie di armadi. Sono statio recuperati anche tre orologi Bulova, un impianto hi-fi. Altra refurtiva era in casa: un televisore Panasonic 32 pollici, tre computer portatili, quattro navigatori satellitari, sette cellulari, due martelli pneumatici, un compressore e altro materiale.
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