Casale Monferrato – I Carabinieri della Compagnia di Casale Monferrato, al termine di un’accurata attività di polizia giudiziaria, hanno denunciato in stato di libertà per furto aggravato in concorso tre rom di 22, 25 e 27 anni, tutti con precedenti di polizia, residenti in un campo nomadi torinese. L’attività investigativa era iniziata nel febbraio 2020, quando un addetto all’impianto fotovoltaico di una società di Occimiano aveva denunciato il furto di cavi elettrici. Immediatamente, i Carabinieri eseguivano un sopralluogo e accertavano che sul terreno erano presenti le tracce di un camion, verosimilmente utilizzato per il trasporto della refurtiva, individuando alcuni pozzetti di ispezione sollevati e i cavi di rame presenti all’interno, quasi tremila metri, sguainati ed asportati. Il danno causato ammontava a circa 40.000 euro. Dalla successiva attività investigativa, i Carabinieri riuscivano ad accertare la responsabilità dei tre rumeni, che agivano da tempo in varie zone del nord e del centro Italia, con lo stesso modus operandi, colpendo anche depositi ferroviari. Il fenomeno dei furti di rame crea particolare disagio perché spesso provoca l’interruzione di pubblici servizi essenziali con ripercussioni di natura economica e sociale di particolare rilievo con possibili implicazioni di ordine e sicurezza pubblici.