Novi Ligure (AL) – Ieri in Confindustria ad Alessandria si è svolto il tanto atteso incontro tra le Organizzazioni Sindacali e la Dirigenza della Pernigotti per capire se le voci di una imminente chiusura del magazzino logistico circolate nelle settimane scorse fossero vere o solo voci di corridoio. Purtroppo la Pernigotti ha confermato la chiusura e il trasferimento del magazzino a Parma. La scelta è stata fatta per ragioni di competitività ed ottimizzazione del servizio. Infatti il nuovo operatore, oltre alle lavorazioni di stoccaggio, garantirà anche il trasporto in tutto il centro nord dell’Italia. “Abbiamo fatto presente – ha detto Raffaele Benedetto Segretario Generale FILT CGIL Alessandria – che questa scelta certamente fa perdere il posto di lavoro a 50 persone tra fissi e stagionali. Ci hanno risposto che pur consapevoli, questo è il prezzo da pagare per garantire lo sviluppo dello stabilimento di Novi. E su questo sono stati irremovibili. Non sappiamo ancora oggi in concreto – ha aggiunto Benedetto – quando cesseranno le attività. Attendiamo che si svolga l’incontro tra Pernigotti e DHL per capire i tempi e i modi della dismissione del magazzino. L’unica apertura che abbiamo ottenuto su nostra richiesta è stata quella di far si che la Pernigotti si faccia garante con il nuovo operatore logistico per assorbire le lavoratrici ed i lavoratori che saranno disponibili a trasferirsi eventualmente a Parma”. Questo, secondo i sindacati, è il prezzo da pagare in termini di occupazione per mano della nuova proprietà della Pernigotti e si spera che sia anche l’unico e che la chiusura del magazzino non influisca negativamente sull’intera attività del sito di Novi Ligure. Domani, Venerdì 17, si svolgerà l’assemblea dei lavoratori dove sarà illustrato l’esito dell’incontro e le iniziative da intraprendere.
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