Cabella Ligure (AL) – Per un’ordinanza del sindaco firmata dopo un’ispezione disposta dalla procura del Tribunale dei minori di Torino, dalla prossima settimana i bambini iscritti (una sessantina tra i 6 e gli 11 anni) non rientreranno a studiare e a fare meditazione serale Sahaja Yoga (di cui fu leader la principessa indiana Shri Mataji Nirmala Devi) nel convitto buddista, perché sono tornati a casa. La scuola aveva (ormai non più) sede nel castello dei Doria di Cabella Ligure (nella foto), acquistato nel 1991 per un miliardo di lire da Shri Mataji (morta a Genova nel 2011), la vedova di Mario Repetti, noto ginecologo dell’ospedale Galliera. L’ispezione dei giorni scorsi ha fatto seguito alla denuncia d’un padre che s’è rivolto alla magistratura per riavere i due figli iscritti alla scuola dalla moglie. Dai controlli sarebbero emersi rilievi di sospetta illiceità sia di tipo strutturale e igienico, sia amministrativo (il numero di iscritti pare fosse superiore a quello consentito), che di carattere educativo – didattico finalizzato a temprare e preparare al mondo globale i giovani allievi. A loro volta i genitori potrebbero rispondere per avere iscritto i figli in un luogo non adeguato il che, per il Tribunale di Torino, potrebbe equivalere all’abbandono. Dei genitori circa metà sono in Italia, gli altri all’estero specie in Germania e Inghilterra.
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