Ovada – Due milioni di euro. Questo il buco dell’Ipab Lercaro, la casa di riposo che è punto di riferimento per 17 Comuni dell’Ovadese. L’anno scorso il comune ha istituito una commissione per fare chiarezza sulla situazione finanziaria dell’istituto che è un ente indipendente e commissariato. Per ridurre il deficit, prima del Covid c’era il proposito di aumentare gli ospiti, fino alla capienza massima di 106 persone, ma ora, causa Covid, si contano 60 letti occupati. Tornando all’aspetto amministrativo il Lercaro diventerà Fondazione in base alla legge regionale, per cui deve assolutamente avere i conti a posto. Oltre ai 60 ospiti, ci sono una decina i medici, e poi infermieri, fisioterapisti, 35 operatori socio sanitari e addetti alle pulizie dipendenti di cooperativa. Per fortuna non ci sono positivi né fra gli ospiti, né fra gli operatori, grazie ai controlli ogni 15 giorni per ospiti e personale e alle regole più severe.