Alessandria – È successo tutto stanotte, dalla mezza alle due, nello stesso quartiere. Una chiamata al 113 avvisava che nel ballatoio del primo piano due uomini stavano litigando ed avevano svegliato tutto il palazzo. Sul posto era inviata subito una pattuglia e i due agenti riuscivano a riportare alla calma i due litiganti, evidentemente ubriachi, risultati essere due pregiudicati rumeni. I poliziotti, una volta fatti rientrare nei rispettivi appartamenti i due rumeni, se ne stavano andando via quando delle urla hanno destato la loro attenzione. Alzando lo sguardo, notavano un uomo avvinghiato alla ringhiera del balcone che da sul cortile condominiale, al secondo piano del palazzo attiguo a quello in cui era scoppiata la lite, minacciando di gettarsi nel vuoto. Dopo aver chiamato la sala operativa per richiedere l’intervento dei Vigili del Fuoco e di un’ambulanza, gli agenti tentavano di calmare l’aspirante suicida nel tentativo di dissuaderlo dal compiere il tragico gesto. Data la situazione le pattuglie erano diventate due e, mentre una restava sul posto continuando a parlare con l’uomo per tranquillizzarlo e distrarlo, l’altra si portava all’ultimo piano per poi scendere e raggiungere il terrazzo dov’era aggrappato l’uomo che, nonostante rifiutasse ogni aiuto, è stato afferrato e salvato dagli agenti. Successivamente lo hanno consegnato ai sanitari del 118 che lo hanno condotto in ospedale per le cure del caso insieme ad un agente che, trovandosi in una posizione poco agevole, esterna alla balaustra, nel disperato tentativo di trattenerlo per evitare che precipitasse nel vuoto, ha riportato una lombalgia ed una contusione alla gamba destra, guaribili in 7 giorni.
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