Torino – Prima condanna del secondo processo d’appello per Stephan Schmidheiny a un anno e 8 mesi nel filone Cavagnolo del processo Eternit-bis celebrato dopo l’annullamento della Cassazione. La sentenza è arrivata oggi. Nel primo appello Schmidheiny, condannato in primo grado a 4 anni per due omicidi colposi, era stato condannato per una sola morte, quella di Giulio Testore, ex dipendente Saca-Eternit di Cavagnolo affetto da asbestosi, a un anno e 8 mesi mentre per l’altro caso, quello di Rita Rondano, morta di mesotelioma, era stato assolto. La Cassazione, però, relativamente a Testore, aveva annullato la condanna e rinviato a un secondo appello in quanto per i giudici della Suprema Corte, la sentenza è risultata contraddittoria nella dimostrazione del nesso causale.