Bergamo (Atalanta-Milan 2-1) – E sono nove. L’Atalanta non si ferma più e nel secondo anticipo della 15a giornata di Serie A ha battuto 2-1 il Milan infilando il nono successo consecutivo in tutte le competizioni e prendendosi la vetta del campionato. La Dea di Gasperini, squalificato e sostituito in panchina da Gritti, ha sfruttato al massimo le palle inattive trovando entrambe le reti del match, prima con De Ketelaere al 12′ – bravo a svettare su Hernandez – e poi con Lookman a tre minuti dalla fine. Nel mezzo il Milan era riuscito a trovare il pareggio con Morata al 22′ su assist di Leao, ma non è bastato per uscire indenne da Bergamo e restare in scia delle prime. La vetta dell’Atalanta dista già 12 punti. Le premesse di un match spettacolare si sono viste tutte in campo già nei primi tre minuti: dopo 15 secondi con un’azione organizzata e studiata fin dal calcio d’inizio, Pulisic è arrivato al tiro esaltando la reattività di Carnesecchi. Poco dopo è stato Ederson, dribblando tre uomini al limite dell’area, a mettere Pasalic in condizione di battere a rete, senza successo. Una partita stappata subito, affrontata con coraggio e determinazione da entrambe e sbloccata dall’ex più atteso, De Ketelaere, bravo a svettare sul secondo palo anticipando il duello aereo con Hernandez e incornando con decisione. La reazione del Milan però non si è fatta attendere e già al 22′ è arrivato il pareggio di Morata dopo la verticale disegnata da Theo per Leao in profondità con tanto di assist forte e preciso del portoghese per il compagno di squadra. Prima dell’intervallo il Milan ha perso Pulisic e, correlato o meno, di fatto si è spento. Dopo l’intervallo i rossoneri non sono più riusciti ad impostare un’uscita con la palla sfruttando i movimenti di Leao e Morata, rinunciandoci presto a dir la verità e limitandosi a controllare le trame di gioco dell’Atalanta. Anche bene va detto, almeno fino a dieci minuti dalla fine. Con l’affiorare della stanchezza fisica e mentale, i giocatori di Fonseca sono stati i primi a concedere qualche errore di troppo in uscita con Hernandez e Musah soprattutto. Lookman ha fatto le prove del jackpot al 79′ impegnando Maignan sul suo palo, ripentendosi poco dopo ma soprattutto riuscendoci a tre minuti dalla fine ancora sugli sviluppi di una palla inattiva; il nigeriano è stato il più lesto a sfruttare la spizzata di Kolasinac da corner per il 2-1 che ha fatto partire la festa nerazzurra.
Atalanta-Milan 2-1
Atalanta (3-4-1-2): Carnesecchi 6,5; Djimsiti 6,5 (31′ st Kossounou 6), Hien 5,5, Kolasinac 6; Bellanova 5,5, De Roon 6, Ederson 6,5, Ruggeri 6; Pasalic 5,5 (31′ st Samardzic 6); De Ketelaere 7 (31′ st Retegui 6), Lookman 7 (45′ st Brescianini sv). In panchina: Rui Patricio, Rossi, Toloi, Scalvini, Godfrey, Palestra, Sulemana. All.: Gritti 6,5.
Milan (4-2-3-1): Maignan 7; Emerson 5, Thiaw 6,5, Gabbia 6,5, Hernandez 5; Fofana 6, Reijnders 6; Musah 5 (45′ st Chukwueze sv), Pulisic 6,5 (36′ Loftus-Cheek 6), Leao 6,5; Morata 7 (33′ st Abraham sv). In panchina: Sportiello, Torriani, Tomori, Terracciano, Calabria, Pavlovic, Okafor, Camarda. All.: Fonseca 5,5.
Gol: 12′ De Ketelaere (A), 22′ Morata (M), 42′ st Lookman (A).
Arbitro: La Penna.
Ammoniti: De Ketelaere, Bellanova (A); Fonseca (M).