Stradella (PV) – Stamane i Carabinieri hanno arrestato 10 persone, di cui 7 marocchini e 3 egiziani – residenti a Vigevano, Parona e Milano ed alcuni di essi già detenuti – accusati a vario titolo tra loro, di detenzione e porto abusivo di armi e munizioni, estorsione, ricettazione e lesioni personali aggravate in concorso, in esecuzione di ordinanza di applicazione di misure cautelari personali emesse dal G.I.P. del Tribunale di Pavia. Ciò in conseguenza di varie aggressioni armate avvenute nei pressi di Broni e zone limitrofe, nei confronti di soggetti di origine magrebina, tra cui il tentato omicidio di un uomo nell’aprile del 2022, che trovavano il loro movente nella volontà di controllare capillarmente l’attività di spaccio sul territorio. Dalle attività tecniche e di intercettazione poste in essere, si è appurato – infatti – che i predetti controllavano diverse piazze di spaccio site nel comune di Broni e nella provincia di Varese. Dalle indagini è emerso che ogni giorno vi era la cessione di numerosissime dosi di cocaina (70 euro al grammo), eroina (20 euro al grammo) e hashish (10 euro al grammo), con un guadagno medio giornaliero quantificato in 3.000 euro. Inoltre nelle piazze di spaccio c’erano molte armi (sia pistole che fucili), provento di furto, utilizzate per le aggressioni finalizzate al controllo del territorio ma anche nelle quotidiane attività di spaccio per minacciare i clienti o per costringerli a fare qualcosa per loro in cambio di stupefacente. Il gruppo di spacciatori si spostava con auto non proprie ma “pulite”, in uso ai tre soggetti egiziani arrestati, regolari sul territorio, che ricevevano per tali servizi corrispettivi in denaro e, in talune occasioni, trasportavano anche lo stupefacente e le armi. Gli spostamenti, nella stessa giornata, tra le varie piazze di spaccio avvenivano anche con l’ausilio di consumatori che ricevevano come contropartita dosi di sostanza stupefacente per uso personale.