Masserano (BI) – Blitz del Carabinieri, con l’appoggio del gruppo Cites di Alessandria e il Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Torino, nella casa di un collezionista di 68 anni del posto arrestato in flagranza del reato di detenzione di armi e munizionamento da guerra. In un precedente controllo nell’abitazione dell’uomo, un Carabiniere della Stazione di Masserano aveva notato delle pelli di animali esotici esposte sui muri, oltre a vari oggetti di antiquariato. Immediata la segnalazione alla Procura della Repubblica di Biella, chiedendo e ottenendo un decreto di perquisizione domiciliare, con il supporto dei Reparti speciali dell’Arma che si occupano della tutela dei beni culturali e delle specie animali protette. Durante la perquisizione la situazione è apparsa molto più complessa di quanto immaginato, l’uomo è un collezionista seriale, tanto da allestire una porzione di casa come un vero e proprio museo, comprendente perfino armi da guerra. Tra i reperti, sequestrati, una mitragliatrice Breda mod. 30, un lanciagranate da 45 mm, munizionamento da guerra, 19 armi da fuoco prive di matricola, e ancora bombe a mano Srcm, proietti da mortaio e proiettili da fucile, una mitragliatrice e un lanciagranate perfettamente funzionanti. Quello che stupisce è che i Carabinieri Cites hanno sequestrato anche volumi e testi ecclesiastici, messali, ostensori oltre a reperti archeologici e beni paleontologi, sia locali che provenienti dall’Africa e dal Sudamerica. Anche qui è scattato il reato di importazione illecita e ricettazione, oltre che per il reato di detenzione illecita di beni in esito a scavi clandestini. Inoltre, sulle pareti erano affissi numerosi trofei di caccia e pelli di animali esotici quali tigri, zebre, ghepardi e serpenti, zampe di elefante e zanne d’avorio, oggetti per i quali i Carabinieri del Cites contesteranno le violazioni alle normative di settore, dal momento che tutto il materiale era detenuto senza le prescritte autorizzazioni. È stato perfino trovato un teschio e ossa umane intagliate, provenienti, con tutta probabilità, dal territorio africano, che saranno sottoposti ad accertamenti per comprenderne la provenienza.