Rognano (PV) – Ritrovato stamane verso le undici il corpo senza vita di Gino Panaiia, il giovane di 25 anni che aveva fatto perdere le sue tracce il giorno di Halloween. A quasi una settimana dalla scomparsa di Gino Panaiia, di 25 anni, arriva il tragico epilogo. Il corpo del 25enne milanese, è stato trovato privo di vita nel Naviglio Pavese, tra Casarile (MI) e Rognano (PV). Le ricerche, portate avanti da Vigili del Fuoco, Carabinieri, Polizia Locale e Protezione Civile, erano state sospese nella giornata di ieri, fino al rinvenimento di oggi. Il cadavere è stato visto riaffiorare dall’acqua e il punto del ritrovamento è ritenuto una zona compatibile con il movimento della corrente del Naviglio Pavese. Il giovane era scomparso tra le campagne di Zibido San Giacomo e Badile. L’ultima volta che il suo telefono era stato localizzato erano le 2:22 del 1° novembre 2024, vicino a cascina Casiglio, mentre l’ultima telefonata risaliva all’1:33, quando aveva contattato la fidanzata, spiegando di trovarsi “in mezzo ai campi”. Parlava di Vigevano, ma è apparso confuso. Tra le due chiamate, quindi, un buco di 49 minuti. Poi il nulla.
Gino aveva trascorso la serata di Halloween in compagnia della fidanzata e di alcuni amici in un locale a Zibido San Giacomo, dove aveva bevuto diversi drink. Dopo essere caduto con il suo scooter, si era rialzato e, nonostante i tentativi di un amico di dissuaderlo, aveva insistito per riprendere il viaggio verso casa. La sua fidanzata e un amico hanno percorso le strade della zona per cercarlo già quella notte, ma senza trovarlo. Durante le operazioni di ricerca, le squadre di soccorso avevano trovato diversi oggetti appartenenti al giovane: una scarpa, il giubbotto abbandonato in una pozza di fango, lo scooter finito in una roggia e il borsello con chiavi e portafoglio. Vicino a questi oggetti, è stata scoperta anche una borsa contenente 20 chili di eroina, il che ha fatto sorgere ipotesi preoccupanti, anche se gli investigatori non confermano un collegamento diretto tra la scomparsa di Gino e il ritrovamento della droga. La zona, purtroppo, è nota per essere frequentata da spacciatori.