Verduno (CN) a.g. – Non molto tempo fa ho incontrato un caro amico di Milano che da qualche anno abita a Lugano in Svizzera. Si parlava come si sta da quelle parti e lui mi detto che l’Italia è bella ma non funziona niente, mentre in Svizzera funziona tutto benissimo e si può programmare e realizzare tutto quello che si è iniziato nei tempi previsti. Scrivo questo perché, oltre alle Ferrovie che non funzionano, agli eterni cantieri nelle autostrade, ai ritardi per i ricoveri negli ospedali, ai contrattempi e ritardi nella Pubblica Amministrazione, si viene a sapere che la tanto agognata autostrada Asti-Cuneo (la Salerno- Reggio Calabria de noantri) non si può terminare per tempo nel tratto da Verduno a Cherasco nonostante l’ennesima proroga del termine lavori (fine 2024) in quanto… – udite, udite! – un’autorizzazione al progetto esecutivo che il Ministero dei Trasporti avrebbe dovuto inviare entro maggio è arrivata solo l’altro ieri, impedendo di fatto l’avvio dei lavori.
Per l’ennesimo ritardo amministrativo, l’autostrada non si finisce se non con sei mesi – se va bene – di ritardo
