San Salvatore Monferrato (AL) – Era agli arresti domiciliari con tanto di braccialetto elettronico, ma uno spacciatore extracomunitario di 20 anni è stato nuovamente arrestato in quanto continuava imperterrito l’attività illecita per cui era già stato condannato dal giudice ai domiciliari. Le indagini sono state svolte dai Carabinieri che grazie a numerosi appostamenti intorno alla casa del giovane pusher con l’impiego di personale in borghese e di telecamere, grazie all’individuazione dei molti acquirenti che suonavano al suo campanello per approvvigionarsi di droga. La dinamica accertata era sempre la stessa: l’acquirente arrivava alla porta dell’abitazione, si intrattieneva in una fugace conversazione, pagava in cambio di droga. I Carabinieri fermavano gli acquirenti poco distanti dal luogo della compravendita, li perquisivano recuperando la droga acquistata per uso personale. Gli assuntori sono stati segnalati alla Prefettura, mentre il quadro investigativo che si delineava sul conto dello spacciatore era sempre più chiaro ed evidente. Scattava così l’arresto in flagranza di reato per lo spacciatore per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Inoltre in seguito alla perquisizione domiciliare gli Uomini della Benemerita trovavano tre panetti di hashish del peso di un etto l’uno nascosti nel freezer fra gli alimenti e 1.800 euro ritenuti provento dell’illecita attività nel comodino della camera da letto.